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Provincia Vibo, nessuna garanzia sugli stipendi: situazione di nuovo esplosiva

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L’incontro di questa mattina, nella sede della Prefettura di Catanzaro  non ha sortito alcun effetto. I lavoratori preparano una nuova assemblea

La tensione torna alle stelle negli uffici dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia. Nuove “nubi” minacciano contrada Bitonto. La schiarita che i lavoratori si sarebbero attesi dall’incontro che si è tenuto questa mattina nella Prefettura di Catanzaro, al momento non è arrivata. Nè lo Stato, nè la Regione, rappresentata dal vicepresidente Antonio Viscomi, sono riusciti nell’impresa di fornire alcuna risposta sulle mensilità arretrate e sul futuro dei dipendenti di palazzo “ex Enel”. Non c’è stata l’attesa fumata bianca per l’utilizzo dei fondi Por regionali, già nella disponbilità dell’ente intermedio.

La delusione. Il resoconto di Pasquale Fera e del segretario generale Cesare Pelaia di rientro dal capoluogo avrebbe lasciato decisamente di stucco quanti pensavano di poter avere qualche garanzia su almeno uno dei tre mensili ancora ancora da liquidare: quelli di gennaio, febbraio e marzo.

Di nuovo in assemblea. Prima delle festività pasquali era stato accreditato lo stipendio di dicembre unitamente alla tredicesima mensilità. Troppo poco per sedare gli animi degli impiegati che sono pronti a riprendere lo stato di agitazione. Nelle prossime ore le Rsu di Cgil,  Cisl, Uil e Cisal dovrebbero decidere insieme ai propri colleghi in che modo e da quando tornare in assemblea per ripartire con quella lotta senza soluzione di continuità che va avanti ormai da anni.

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