Cronaca

Strage sulla A3, l’ultimo saluto ai quattro angeli di Gioia Tauro (FOTO-VIDEO)

Oltre 10mila persone al funerale dei ragazzi rimasti vittime sull’A3. Partecipata la funzione nel giorno del lutto cittadino, a cui ha preso parte anche il governatore Mario Oliverio

di ILARIA LENZA

Le auto bloccano il passaggio lungo le vie di accesso del quartiere. Un numero incredibile di persone affolla ogni anfratto della zona che costeggia la chiesa della Marina, Maria Santissima di Porto Salvo. E, nonostante questo, non si sente dentro il rione neppure un uomo fiatare. C’è silenzio, commozione, in quella piazza muta, in cui la folla attende l’inizio della funzione religiosa. Attorno ai carri, carichi di fiori e di corone colorate, la gente si riversa con lo sguardo assente, ancora incredula. Come se quel tragico incidente in cui Marzio, Giuseppe, Francesco e Fortunato hanno perso la vita a bordo della Fiat 500 L, finita contro un muro sulla A3 in prossimità dello svincolo di Mileto, non ci fosse mai stato. Come se si fosse trattato di un incubo, nel bel mezzo del quale invece la città si è dovuta svegliare per fare i conti con la realtà.

Un religioso silenzio. E in religioso silenzio, si attende l’inizio della funzione dedicata ai quattro giovani, presieduta dal parroco della chiesa, don Gianni Gentile, affiancato dai parroci provenienti dalle altre comunità parrocchiali della città e dei centri più vicini. Le famiglie Canerossi, Speranza, Calderazzo e Carrozza occupano le prime file della chiesa ovale, ciascuna accanto al feretro del figlio. Marzio, Peppe, Nato e Ciccio sono disposti in fila, uno dietro l’altro in orizzontale. E attorno ai loro corpi la città si stringe, all’inizio della funzione. “La morte è entrata in tutte le case di Gioia Tauro”, dice nel corso della santa messa il sacerdote. “E oggi ci stringiamo attorno ai giovani e alle famiglie per dare a questi quattro ragazzi il nostro saluto cristiano”.

“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta”. Un saluto che suona come un arrivederci, da pronunciare quando ci si incontrerà di nuovo in un’altra vita. “A noi non venga meno la speranza che un giorno ci ritroveremo ancora insieme per vivere in pienezza l’amore che ci ha uniti sulla terra”, aggiunge don Gianni. E sono parole belle, cariche di speranza e commozione, le sue, ma sono pure parole difficili a cui aggrapparsi nel giorno del dolore. “Sì – riconosce il sacerdote -, la morte è intervenuta a gamba tesa e ha preso i nostri quattro giovani, ma il Signore darà a loro la resurrezione”. E non può esserci consolazione lontana dalla fede, “la sola che potrà dare luce al cuore invaso dal dolore”. Migliaia di ragazzi ai bordi della chiesa ascoltano le parole del sacerdote: sono amici dei quattro amici. “Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta. Anche in paradiso avrete il priveè, ciao angeli”. E’ il ricordo tutto loro e personale impresso su una maglietta che indossano in tanti.

Il messaggio. “Voglio lasciare un messaggio di speranza”, dice don Gianni, che con la fede e la devozione offre un monito a parenti e amici.

GUARDA IL VIDEO

La funzione riprende e, dopo la preghiera, il silenzio torna a piombare sulla piazza, che adesso attende di salutare per l’ultima volta i suoi quattro amici. In fila per il commiato il presidente della Regione, Mario Oliverio, il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, il primo cittadino, Giuseppe Pedà, e diversi sindaci della Piana. Escono le bare avvolte in una nuova di fiori bianchi e le voci finalmente “escono” in un grido. “Marzio, Peppe, Nato, Ciccio”. Saluti urlati a squarciagola tra gli applausi e tanti palloncini bianchi in alto in cielo. Marzio, Ciccio, Peppe e Nato. Sono volati in cielo anche loro.

DIRETTA | Strage sull’A3, oltre 10 mila persone a Gioia Tauro per i funerali. Presente Oliverio (LEGGI QUI)

 

A3 trappola mortale: in Procura si lavora per risalire alla dinamica dell’incidente

LA RIFLESSIONE | Le quattro vite spezzate, un vuoto che travolge il cuore e l’anima

Incidenti sull’A3: un “rosario” di morti e feriti nel tratto fra Lamezia, Vibo e Palmi

Strage sull’A3, i corpi delle vittime fanno rientro a Gioia Tauro (VIDEO)

Strazio e morte sull’A3, parla l’autista del Tir: “Ho visto una nuvola bianca, poi più nulla”

Strage sulla A3: le foto dei quattro ragazzi deceduti

 

Più informazioni