Revoca licenze: respinto ricorso del Tato’s, accolto quello de “La Munizione”

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Respinto allo stato il ricorso del pub-pizzeria-ristorante Tato’s di Vibo Marina contro la chiusura dell’attività commerciale. Accolto invece quello del ristorante-bar-paninoteca e locale notturno “La Munizione”di Tropea. I ricorsi erano stati presentati per chiedere la sospensiva dei provvedimenti comunali, ma per i giudici amministrativi del Tar di Catanzaro solo quello del Tato’s resiste alle doglianze del ricorrente. Per quanto riguarda il locale di Vibo Marina, per il Tar la veranda abusiva,  di cui era già stata ordinata la demolizione, non risulta essere stata oggetto di sola attività ludica per i bambini (come invece sostenuto nel ricorso dal titolare Salvatore Caliò), ma sarebbe stata usata pure per l’attività di ristorazione. Nel gennaio scorso, il Comune di Vibo Valentia aveva ordinato a Salvatore Caliò, titolare del Tato’s, la cessazione di ogni attività condotta in locali non autorizzati, pena la chiusura. Restando inottemperato l’ordine del Comune, il provvedimento comunale di chiusura del locale, ad avviso del Tar, è da ritenersi allo stato corretto.

La Munizione

La Munizione a Tropea

Per quanto riguarda invece “La Munizione”, locale nei pressi del duomo di Tropea, ad agosto la polizia aveva riscontrato l’assenza dei requisiti di legge in ordine alla sorvegliabilità del locale, con la somministrazione di alimenti e bevande che sarebbe avvenuta in violazione delle leggi in materia di edilizia, urbanistica ed igienico-sanitarie. Lo stesso locale avrebbe inoltre occupato abusivamente una pubblica piazzetta e, attraverso l’uso illegale di apparecchi di illuminazione ed impianti elettrico-sonori con musica a elevato volume, avrebbe riprodotto in violazione di legge un ambiente da discoteca. Per il Tar, il ricorso del titolare Paolo Compagnino è da respingere, in quanto “manifestamente inammissibile”, in relazione al fatto che a giudicare tali tipi di illeciti la competenza rimane quella del giudice ordinario e non spetta quindi al giudice amministrativo. Il ricorso, in sostanza, doveva essere presentato al Tribunale ordinario e non al Tar. Lo stesso ricorso viene però accolto dal Tar in ordine all’atto di revoca comunale dell’autorizzazione amministrativa, in quanto i giudici amministrativi di Catanzaro lo ritengono illegittimo non essendo stato preceduto dall’avviso di inizio del procedimento che avrebbe consentito, in ipotesi, al titolare di poter prospettare agli organi comunali le proprie ragioni. Il Tar ha quindi disposto la restituzione della licenza a “La Munizione”, facendo salvi i successivi provvedimenti che il Comune di Tropea vorrà prendere. Toccherà quindi agli uffici comunali adottare ora nuovi provvedimenti nei confronti del locale – sulla scorta delle precedenti relazioni della polizia – rispettando però questa volta tutte le procedure in materia al fine di consentire al titolare, Paolo Compagnino, di poter partecipare al procedimento per offrire agli organismi competenti le proprie controdeduzioni.  (g.b.)

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