Cronaca

‘Ndrangheta in Lombardia, blitz antidroga dei carabinieri tra Milano, Como e Reggio: 14 arresti

Smantellato gruppo che gestiva una rete di spacciatori di origine magrebina. A capo del sodalizio quattro fratelli legati alla famiglia dei "Papalia-Barbaro"

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E' in corso, nelle province di Milano, Como e Reggio Calabria, un'operazione condotta dai carabinieri della Compagnia di Corsico, per l'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano, nei confronti di 14 persone, 10 italiani e 4 marocchini, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.




Le indagini, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano - si legge in una nota - hanno consentito di smantellare un sodalizio criminale che gestiva il traffico e, servendosi di una rete di spacciatori di origine magrebina, la vendita al dettaglio della cocaina. Il gruppo era costituito ed organizzato da 4 fratelli legati alla famiglia di 'ndrangheta denominata "Papalia-Barbaro".

L’attività investigativa trae origine da servizi preventivi di controllo del territorio che hanno interessato l’area popolare denominata convenzionalmente “Quadrato”, che si trova tra le vie IV Novembre e Resistenza di Corsico, quartiere dove insistono numerosi esercizi commerciali gestiti da cittadini extracomunitari e in cui si ritrovano quotidianamente pregiudicati e assuntori di sostanze stupefacenti.
Gli elementi probatori acquisiti avrebbero permesso di accertare il reato associativo, con preciso organigramma e specifica suddivisione dei ruoli tra gli affiliati legati da un solido vincolo, volto alla gestione dell’intera filiera illegale del commercio di sostanze stupefacenti.

La “cupola” - composta dai fratelli Barbaro - avrebbe avuto particolare riguardo sulla gestione del rifornimento all’ingrosso, sull'individuazione di luoghi da adibire a deposito per lo stoccaggio temporaneo, sull’attività di lavorazione e taglio e avrebbe piazzato una rete di sub-spacciatori, di origine magrebina, per la vendita al dettaglio delle dosi attraverso.
Nel corso dell’indagine condotta dai militari del Nor tra l’ottobre del 2017 ed il giugno di quest’anno gli investigatori hanno registrato diverse intercettazioni telefoniche e ambientali, istallando anche delle telecamere nascoste e sono così giunti ad individuare e disarticolare il sodalizio criminale. Per riscontrare le responsabilità penali dei coinvolti sono stati eseguiti quattro arresti in flagranza ed il sequestro di oltre 1 kg di cocaina e di 1,2 kg di hashish.

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