Una riunione, svoltasi nella cittadella regionale, con tutti i sindaci e gli amministratori del lametino per fare il punto sulle situazioni emergenziali subentrate a seguito dei fenomeni alluvionali che hanno interessato tutta la Calabria e in particolare i comuni limitrofi a Lamezia Terme i primi di ottobre scorso. Un incontro, voluto dal Presidente Mario Oliverio, a cui hanno presenziato: Leo Pangallo, del nucleo di monitoraggio degli investimenti della Presidenza; Domenico Pallaria, responsabile regionale del dipartimento Lavori Pubblici; Carlo Tansi, capo della Protezione civile regionale; L’Autorità di Bacino Regionale (Abr) Salvatore Siviglia; il Soggetto Attuatore per il Commissario Straordinario per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Calabria, Carmelo Gallo; Il Commissario di Calabria Verde Aloisio Mariggiò e il Commissario Corap Rosaria Guzzo. L’incontro è servito innanzitutto con lo scopo di offrire, dichiarano dalla Regione “maggiori chiarimenti in merito alle spese che i Comuni stanno affrontando in questa fase ancora molto delicata dove sono presenti forti criticità sui territori, tra cui pericoli di frane e tratti con abitazioni isolate”.
Carlo Tansi ha illustrato dettagliatamente le procedure da applicare da parte dei Comuni nei casi di urgenza sulle schede che verranno inviate loro ed ha informato sulla tempistica utile in questa prima fase legata al riconoscimento dello stato di emergenza e nel medio termine, spiegando anche i criteri di rendicontazione. Pangallo e Pallaria hanno anche reso noto che la Regione ha attivato un tavolo permanente, al fine di definire al più presto, nell’arco di poche settimane, un piano straordinario relativo alla pulizia dei fiumi calabresi. Leo Pangallo ha anche informato i sindaci che è stata da poco realizzata una struttura della Regione dedita al rischio idrogeologico e che vedrà impegnati numerosi tecnici a supporto dei Comuni nella gestione dei problemi di tale natura. (f.t)
