Politica

Caso Riace, Lucano a “Che tempo che fa”: “Rispetto legalità? Allora anche leggi naziste…”

E' uno dei passaggi dell'intervista che il sindaco di Riace ha rilasciato a Fabio Fazio nel corso del programma andato in onda su Raiuno

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"Io rispetto la legge, e anche il matrimonio di cui mi accusano è stato regolare, tra due persone che si conoscevano, io mi sono limitato a seguire la norma. Ma quando si vede qualcuno che muore è impossibile rimanere indifferenti, non si può stare fermi perché 'lo dice la legge'. Anche le leggi naziste erano la legalità ma è stato un dramma per l'umanità". Lo ha detto il sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano ospite di Fabio Fazio a 'Che tempo che fa' su Raiuno.




"Io volevo riscattare il mio territorio - si è raccontato Lucano - una delle cosiddette aree interne del profondo sud italiano, e dove l'emigrazione è l'unica soluzione per il futuro. Io pensavo che l'amministrazione comunale doveva occuparsi di questo aspetto, specie nella nostra terra, una terra con il sogno dell'accoglienza. L'arrivo delle persone in queste aree poteva essere la soluzione, ricominciare a costruire una comunità. Non abbiamo dovuto costruire centri d'accoglienza, di case ce n'erano fin troppe. Un'accoglienza spontanea".

L'arrivo dei migranti, ha ricordato Lucano, "risolveva spopolamento e rassegnazione sociale. Negli ultimi due anni c'è stato un forte condizionamento e sono calati, ma nel 2015 su 1.600 abitanti avevamo circa 700 cittadini immigrati. E non ci sono mai stati particolari problemi. E nasceva anche il turismo dell'accoglienza, molti venivano per contribuire ad aiutarci". (AGI)

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