“Calabria Verde”, il pm: “A giudizio tutti gli imputati”

Parti civili la Regione Calabria e l’ente in house della Regione “Calabria Verde” e un ex dipendente per la sola posizione di Alfredo Allevato

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Chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati dal sostituto procuratore di Catanzaro Alessandro Prontera, nel corso dell’udienza preliminare di “Calabria Verde”, nel quale sono coinvolti l’ex direttore generale dell’ente regionale Paolo Furgiuele, il dirigente dell’economato Marco Mellace, il dirigente Antonio Errigo, l’agrotecnico Gennarino Magnone, il dipendente Emanuele Ciciarello e l’allora dirigente del terzo settore Alfredo Allevato. Le accuse vanno, a vario titolo, dall’abuso di ufficio al peculato, alla violenza o minaccia a pubblico ufficiale, falsità ideologica e materiale. Al centro dell’inchiesta ci sono i fondi europei che sarebbero dovuti servire per l’acquisto di mezzi antincendio boschivi, per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua e per i rischi di frane in Calabria e che sarebbero stati invece distratti per scopi ben diversi, compresi alcuni viaggi con pernottamenti a Roma e la ristrutturazione della casa di Furgiuele ad Amantea. Parti civili la Regione Calabria e l’ente in house della Regione “Calabria Verde” e un ex dipendente per la sola posizione di Alfredo Allevato. Si torna in aula il prossimo due novembre quando la parola, davanti al gup Francesca Pizii, passerà alle difese

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