Cronaca

“Filo Rosso”, rinvio a giudizio a Lamezia Terme per tutti gli imputati

Il processo si terrà ad ottobre al Tribunale di Lamezia Terme

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L’udienza preliminare di “Filo Rosso” si è conclusa per tutti e tre gli imputati con il rinvio a giudizio.  Luigi Notarianni, 26 anni,Domenico Cerra"U niuru", 61 anni e Francesca  Caroleo, 51 anni; sono stati coinvolti nell'ambito del processo derivante  dall'indagine "Filo Rosso" che, nel giugno dello scorso anno, portò all’ arresto diverse persone ritenute vicine  alla cosca Giampà di Lamezia. I tre, saranno dunque  processati al Tribunale di Lamezia, con la prima udienza che si terrà ad ottobre. A Domenico Cerra è stato contestato di aver dato un consistente  quantitativo di sostanza stupefacente del tipo marijuana a Gianluca Notarianni e Luigi Notarianni che l'avrebbero acquistata  per immetterla nel mercato nero dello spaccio. A Luigi Notarianni sarebbe contestato invece l'acquisto dello stupefacente. Per quanto riguarda la posizione di Francesca Caroleo, la donna, madre di Saverio Giampà, dipendente del ministero della Giustizia e in servizio presso la Corte d'Appello di Catanzaro, sarebbe ritenuta responsabile di aver rivelato notizie riservate.




Tutti gli altri imputati  saranno giudicati col rito abbreviato. Per loro il processo riprenderà sempre ad ottobre ma a Catanzaro, quando si terrà la requisitoria del Pm e poi per le discussioni degli avvocati. I soggetti sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso e di numerose estorsioni a carico di esercizi commerciali ed imprenditori di Lamezia Terme, oltre che di una serie di intimidazioni, avvenute tramite l’utilizzo di bottiglie colme di liquido infiammabile,  nei pressi delle attività commerciali e di danneggiamenti con l'utilizzo di ordigni esplosivi. (f.t.)

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