Politica

I Sovranisti lanciano la sfida all’Europa e Alemanno su Vibo sbotta: “Mai così sporca e abbandonata”

Partecipato incontro del Movimento nazionale per la Sovranità nella sede della Biblioteca comunale alla presenza, tra gli altri, del coordinatore regionale Domenico Arena

Parte dalla sfida alla globalizzazione la due giorni del Polo sovranista in Calabria. Ed è dalla Biblioteca comunale di Vibo Valentia che il leader Gianni Alemanno, affiancato dal coordinatore regionale Domenico Arena, dal coordinatore provinciale Salvatore Bulzomì e dall'ex senatore Francesco Bevilacqua spiega i prossimi obiettivi di "una destra che intende ridare prestigio al paese, consentendole di recuperare quell'identità perduta dall'ingresso nell'euro". Una sorta di De profundis per il Pil italiano che da quel momento "non è più cresciuto. Padroni a casa nostra è stato il motto di Alemanno che non ha esitato a lanciare strali contro le politiche europee. Politiche nei confronti delle quali ha espresso le proprie perplessità il coordinatore regionale Domenico Arena che ha soffermato la propria attenzione sulla miopia dei governi italiani che "negli anni sono divenuti facenti funzione di quelli tedeschi. Noi diciamo no - ha tuonato Arena - alle politiche decise da Berlino. Vogliamo decidere sulle nostre frontiere e sui nostri porti ed evitare la concorrenza sleale di stati dove il costo del lavoro è molto più basso che da noi".




Occhio rivolto anche alle questioni locali. Impietoso dal Mns il giudizio sull'amministrazione comunale di Vibo Valentia. "Non ricordo una città così sporca e abbandonata - ha detto Alemanno", rimarcando la positività dell'accordo politico con Vibo Unica di Stefano Luciano. Sulla stessa lunghezza d'onda Salvatore Bulzomì, lesto a stigmatizzare a 360 gradi l'operato dell'Amministrazione comunale.