Cronaca

Aggressione razzista, parlano le vittime: “Siamo vivi per miracolo!”

Tra shock e sbigottimento per l’avventura subita hanno rilasciato delle dichiarazioni le vittime del “commando” razzista che a Falerna ha aggredito un giovane dominicano

Coppia-aggredita

Stamani, nel nosocomio lametino, davanti alla porta del reparto nel quale è ricoverata la suocera del dominicano aggredito davanti ad un locale di Falerna, la giovane coppia di ragazzi, Carlos e Daniela, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alla vicenda che li ha colpito il 15 agosto scorso.




I due giovani risiedono a Milano e sono in attesa del loro primo figlio; Daniela è al quinto mese di gravidanza. “Vivo in Italia da più di 12 anni- ha detto il giovane dominicano- ma non mi è mai successo di essere vittima di un attacco razzista.  In Italia vive  la mia famiglia che si è perfettamente integrata e che non ha mai subito discriminazioni. E’ davvero amareggiante che tutto questo sia successo in Calabria che è la terra d’origine della madre  di mio figlio. Siamo vivi per miracolo!”.

La compagna del giovane, ancora sotto shock e visibilmente provata, con le lacrime che tacitamente scorrono giù dai suoi occhi ha avuto la forza di esprimere un concetto importante, fonte di riflessione su quell’avo che potrebbe essere una terra meravigliosa ma che vive tra violenza e malaffare, “Adesso sono veramente sconvolta, purtroppo questa è una terra bellissima ma maledetta. In questo teritorio siamo arrivati ad un livello troppo basso, impensabile. Non lo avrei mai creduto”. Daniela si è anche espressa sulle condizioni fisiche della madre, ricoverata nel reparto di ortopedia : “La rottura dell’omero è stata nefasta, il suo braccio non sarà più come prima. I postumi dell’intervento saranno lunghi. Siamo davvero nelle mani di Dio”. (f.t.)

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