Ponte Morandi di Catanzaro, Forza Italia non si fida delle rassicurazioni dell’Anas: “Molto superficiali”

Il gruppo consiliare azzurro chiede all'azienda si rendere noto lo stato dei lavori, gli interventi effettuati, quelli da effettuare e i risultati dei sondaggi preliminari

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“La tragedia di Genova insegna che delle semplici rassicurazioni tecniche non ci si può fidare. E le rassicurazioni, per la verità molto superficiali, venute in queste ore dall’Anas Calabria circa le condizioni di salute del “nostro” Ponte Morandi non ci tranquillizzano per nulla”. Lo scrive, in una nota, il gruppo di Forza Italia al Comune di Catanzaro, con riferimento al viadotto d’accesso al capoluogo calabrese, inaugurato nel 1962 e ideato dallo stesso progettista del ponte sull’A10 a Genova.

“La lentezza con cui stanno avvenendo i lavori di manutenzione del ponte, iniziati addirittura nel luglio dello scorso anno, e l’indeterminatezza della conclusione degli stessi e dei successivi step – prosegue il gruppo di Forza Italia al Comune di Catanzaro – suscitano più di un dubbio. E’ vero che la tecnica costruttiva della struttura catanzarese è diversa da quella genovese, ma dal dibattito di queste ore è emerso che per tutti i ponti esiste un’età programmata. Essendo il Morandi di Catanzaro addirittura più anziano di quello di Genova, le perplessità non sono campate in aria. Pertanto – sostengono i consiglieri comunali forzisti di Catanzaro – ci sembra assolutamente necessario che l’Anas precisi ufficialmente e non solo sulla base di qualche telefonata con il Comune lo stato reale della situazione”.

Secondo il gruppo consiliare di Forza Italia di Catanzaro “nessuno vuole fare allarmismi, per carità, ma riteniamo sia giusto pretendere che l’Azienda renda noto lo stato dei lavori, degli interventi effettuati, di quelli fa effettuare e, soprattutto, faccia conoscere ufficialmente e sulla base di documenti i risultati dei cosiddetti “sondaggi preliminari”. Anas fornisca elementi ufficiali anche per quanto riguarda i finanziamenti. Solo così sarà possibile rassicurare realmente la popolazione ed evitare il dilagare della psicosi-ponte che, visti i fatti di Genova, è più che comprensibile. La tragica esperienza di Genova purtroppo ha insegnato che – concludono i consiglieri comunali di Fi – la superficialità e l’approssimazione sono l’anticamera delle sciagure”.

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