Economia & società

Rifiuti per strada a Vibo e il Comune premia i funzionari “responsabili” del servizio

La dirigente Adriana Teti liquida 18 mila euro a quattro funzionari che dovrebbero sovraintendere al funzionamento della raccolta della spazzatura

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La città di Vibo Valentia si ritrova sempre a fare i conti con il problema della spazzatura che fa bella mostra di sé ai bordi delle strade cittadine e al Comune succede l'inimmaginabile.

Infatti, la dirigente Adriana Teti, per come riporta la Gazzetta di Sud di ieri, ha liquidato a favore dei dipendenti comunali una somma di 18 mila euro. Una sorta di "premio di produttività" per chi, in un modo o nell'altro, da Palazzo Luigi Razza si occupa della raccolta dei rifiuti e del decoro della città capoluogo di provincia. Il problema è proprio questo: fermo restando la legittimità dell'atto, "l'incentivo" è stato incassato (in riferimento all'attività svolta nel 2017) ma il problema di una raccolta dei rifiuti che fa acqua da tutte le parti è rimasto.




Insomma, dal danno alla beffa. I tartassati cittadini vibonesi costretti a pagare sia per un servizio che non funziona e sia per il "premio" erogato a chi nella macchina burocratica dell'ente dovrebbe vigilare sull'efficienza dello stesso servizio. Andiamo bene...

Per completezza di informazione questi i beneficiari dell'incentivo: al geometra Alfonso Colaci (direttore per l'esecuzione del contratto) 8460 euro; al geometra Domenico Favaro (ispettore del cantiere) 1.080 euro; all'ingegnere Alfredo Santini (ispettore del cantiere) 5.130 euro; al geometra Vincenzo Puccio (supporto amministrativo) 3.330 euro.

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