Vibo, l’assessore all’Ambiente: “Mi sono dimessa perchè coinvolta in un’inchiesta”

Scioperano da questa mattina anche gli operai della Dusty, la città è in preda al degrado. E Russo attacca: "Questo è un fallimento"

Rifiuti-Vibo

Il decreto sindacale è finalmente venuto fuori. L'assessore all'Ambiente Stefania Romanò si è ufficialmente dimessa. Le ragioni, riportate in una lettera affidata al primo cittadino sono da ricercare nel suo coinvolgimento nell'inchiesta giudiziaria sull'alluvione di Corigliano e Rossano. Intanto, gli operai della Dusty sono in sciopero da questa mattina. E L'amministrazione comunale ha denunciato ai carabinieri l'eventuale determinarsi di ulteriori disservizi, dal momento che lo sciopero è stato indetto senza alcuna "preventiva comunicazione all'Ente. Alla Dusty è stato intimato di "ripristinare il servizio per come previsto dall’art. 6 del CSA, interrotto senza preavviso, ed ha, altresì, comunicato che, per i disservizi derivanti dallo sciopero, opererà delle trattenute sul canone del mese di luglio, né verranno riconosciuti alla ditta oneri derivanti da lavori aggiuntivi conseguenti allo sciopero".




Intanto insorge il capogruppo di opposizione Giovanni Russo: "Aumento del 5% a carico dei cittadini nel solo ultimo anno, quasi 2 milioni di € di debito fuori bilancio causati negli ultimi due esercizi finanziari, 5 assessori all’ambiente cambiati, in attesa che venga nominato il 6^. Basterebbe questo per fotografare il fallimento nel settore ambiente. Nonostante tutti questi soldi spesi oggi ritroviamo una città sporca in ogni suo angolo e buona parte degli operatori in sciopero. Operatori che comunque in questi mesi senza uno straccio di programmazione su spazzamento, decespugliamento ecc. hanno garantito il loro operato, specie per sanare condizioni emergenziali. Siamo di fronte ad un settore, quello della RSU, in totale anarchia, che causa un degrado assurdo nella nostra città. Situazione figlia di un contratto voluto da questa amministrazione, di cui poi non ne ha mai controllato l’attuazione. Ci sono responsabilità dirette da parte di chi oggi amministra Vibo Valentia che in questi tre anni non ha saputo o voluto incidere in uno dei settori nevralgici di una buona amministrazione. Cosa altro bisogna aspettare affinché il sindaco non faccia più finta che questo settore va governato con un’attenzione particolare. A nulla è servito seppur tardivo il “richiamo” del massimo esponente del centrodestra nonché maggiore sostenitore di Costa. Serve che il sindaco ed i suoi alleati intervengano in maniera concreta. A stagione estiva inoltrata, la nostra città si presenta nel peggior modo possibile. Se Il sindaco Costa e la sua allegra compagnia ci sono, battano un colpo!

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