Rigettata la proposta di applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per Gianfranco Ferrante, coinvolto nell’operazione Robin Hood, e già tratto in arresto per la presunta estorsione ai danni dell’ex dirigente della Regione Bruno Calvetta, nel vivaio Santacroce.
Il Tribunale di Vibo Valentia in accoglimento delle osservazioni dei difensori dell’imputato, avv.ti Francesco Sabatino e Anselmo Torchia, ha respinto le richieste della Procura, non ravvisando il requisito dell’attualità della pericolosità. Su analoga richiesta il Tribunale deve ancora pronunciarsi per altre due persone coinvolte nell’operazione Robin Hood: Vincenzo Spasari ed il consigliere regionale Nazzareno Salerno