Ultim’ora

Cadde dal marciapiede e fece causa al Comune: cittadina condannata a Vibo e a Catanzaro

Per i giudici sarebbe servita la testimonianza di un cittadino. Ignorate alcuni pronunciamenti della Cassazione

giudice-sentenza

Le strade sono insidiose ma “se cadi la colpa è tua”. Almeno secondo i giudici dei Tribunali di Vibo Valentia e Catanzaro che hanno condannato una cittadina al pagamento delle spese nei confronti del Comune di Vibo. Il pagamento dovrà essere il doppio del contributo unificato.
E’ qesto il ben servito della Giustizia di Vibo e Catanzaro nei confronti di una donna che qualche anno addietro, mentre camminava su un marciapiede è caduta in una buca, una vera e propria insidia-trabocchetto , finendo all’ospedale. Il bello che oltre ai i testimoni oculari, è intervenuto l’allora Vice sindaco, il quale, dopo aver messo in sicurezza la strada, ha testimoniato dinnanzi al giudice come erano andati i fatti, per il riconoscimento dei danni causati da responsabilitá aquilana così come afferma il Tribunale e precisa la Cassazione.

Niente da fare. Il tribunale voleva che qualcuno avesse visto la gamba mentre cadeva. La vittima fece appello contro la sentenza pensando di ottenere giustizia. Infatti proprio in questi giorni, la Cassazione per un caso simile, aveva ancora una volta precisato e rimarcato la responsabilità degli Enti. C’è anche da aggiungere che molti mestieranti, preparando bene il piatto , sono stati risarciti. Così non è stato per la signora che, dopo la caduta ha avuto del postumi permanenti. Che dire?. La bilancia si è rotta……e a pagare e’ sempre il danneggiato.

Più informazioni