Cronaca

Irreperibile per tre anni ma per il Tribunale di Vibo non c’è reato. Assolto il boss Luigi Mancuso

Era stato arrestato dai carabinieri che lo avevano fermato in compagnia di pregiudicati. Il pm aveva chiesto la condanna a due anni di carcere per la violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale

Luigi-Mancuso

Il Tribunale di Vibo Valentia (presidente Marina Russo) ha assolto il boss Luigi Mancuso in ordine alla reato di violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale. La sentenza giunge all'esito di una vicenda che aveva destato particolare scalpore allorquando Luigi Mancuso in data 26 giugno 2014 si rendeva irreperibile per più di tre anni e precisamente fino al 12 agosto 2017 quando veniva arrestato in compagnia di pregiudicati nel Comune di Nicotera.




Assolto. L'allontanamento del boss aveva suscitato particolare clamore oltre all'attività incessante di ricerca da parte delle forze dell'ordine che avevano redatto decine di informative a suo carico; di tale scelta avevano parlato anche collaboratori di giustizia come Raffaele Moscato. Nel processo Luigi Mancuso, difeso dagli avvocati Francesco Sabatino e Giancarlo Pittelli, ha optato per il rito abbreviato ed il pm tenuto conto della riduzione per il rito aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione. A tale richiesta hanno replicato gli avvocati Sabatino e Pittelli che hanno fatto leva su una recente sentenza di annullamento senza rinvio della Cassazione che aveva peraltro ribadito la correttezza dell'operato del Tribunale in sede di convalida dell'arresto. Il Tribunale nel tardo pomeriggio ha pertanto pronunciato la sentenza di assoluzione.

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