Cronaca

‘Ndrangheta a Lamezia, il clan Giampà in Tribunale: alla sbarra sei esponenti

Processo rinviato ad ottobre per la richiesta di rito abbreviato da parte degli imputati

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Si sono presentati davanti al Gup di Catanzaro, per rispondere  del tentato omicidio di Vincenzo Torcasio, “Carra’”che fu poi ucciso in un altro agguato il 7 giugno del 2011, sei esponenti della cosca Giampà. Davanti al Gup: Francesco Giampà “il professore”, Vincenzo Bonaddio “ca-ca”, Aldo Notarianni “Alduzzu”, Vincenzo Giampà, 40 anni, Pasquale Giampà, 54 anni, e Domenico Giampà, 37 anni. Pasquale e Domenico Giampà attualmente sono divenuti collaboratori di giustizia.

Il giudice ha rinviato l’udienza all’11 ottobre, a seguito della richiesta degli imputati di essere giudicati con rito abbreviato. Gli inquirenti hanno ricostruito e contestato agli imputati il tentato omicidio di Vincenzo Torcasio, classe ‘53, avvenuto all’indomani della scissione del clan Giampà con quello dei Cerra-Torcasio, nel periodo definito “la terza guerra di mafia”, che conto’ numerosi omicidi, tra cui quello di  Pasquale Giampà “Buccaccio” , nel 2001 e Vincenzo Giampà “u monacu”, 2002,  entrambi fratelli del boss Francesco Giampà “il professore”. Questi omicidi sarebbero stati la causa per cui si sarebbe deliberata l’uccisione di un esponente della cosca avversa. Sarebbero dunque loro i mandanti e gli organizzatori. (f.t)

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