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Comune Vibo, Luciano all’attacco del sindaco: “Nomina assessore all’Ambiente un rattoppo”

"Il sen. Mangialavori - scrive Luciano - su cui oggi grava tutto il peso politico di questa amministrazione, si mantiene in silenzio per non creare problemi"

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"La nomina dell’assessore all’ambiente è un “rattoppo”, che si pone in antitesi rispetto alla posizione espressa dallo scrivente che aveva richiesto una rivisitazione complessiva di giunta ed uffici per ottenere un rilancio dell’azione amministrativa, in una città dove è oltremodo chiaro che la maggioranza assoluta dei cittadini è in posizione critica rispetto all’attuale giunta. Decidere invece di tappare “i buchi” lasciati liberi da “Vibo Unica”, senza un progetto complessivo che parta dalla consapevolezza che le promesse della campagna elettorale sono rimaste disattese è sintomatico della volontà di conservare tutte le metodologie negative e deleterie che sino ad oggi hanno caratterizzato la politica vibonese e dunque appare chiaro che non esiste alcuna voglia per un reale cambiamento ma soltanto la spinta a volere vivacchiare". Così il leader di Vibo Unica Stefano Luciano dopo la nomina dell'assessore all'Ambiente da parte del sindaco.




Monito a FI. "Il sen. Mangialavori, su cui oggi grava tutto il peso politico di questa amministrazione, si mantiene in silenzio per non creare problemi . E però, serve un confronto di posizione tra le varie forze politiche rappresentate dalle liste civiche. Dove non ci sono posizioni chiare, la politica muore e la morte della politica non fa sperare nulla di buono. Liste civiche e politica militante non sono in contrasto ma possono influenzarsi a vicenda e dare vita a nuove prospettive, ma, se la politica militante rimane nascosta, non si disegnano nuovi orizzonti. Occorre un guizzo d’orgoglio e riprendere il cammino interrotto . Ci sono buchi neri che dobbiamo estirpare e occultamenti che non consentiranno nel futuro una proiezione positiva della nostra città. Mi auguro che da qui in avanti possano crescere le alleanze politiche sul territorio per consentire agli elettori di potere investire su progetti ed uomini credibili. Occorre un percorso politico nuovo da costruire attraverso una rete di amministratori che spendono competenze ed energie per affrontare in modo risolutivo i problemi della città capoluogo".

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