Cronaca

Abusivismo edilizio, rischia la chiusura “La Rada” di Vibo Marina

Sul provvedimento, emesso dal Comune di Vibo Valentia, dovrà pronunciarsi il Tribunale amministrativo regionale. I legali dell'azienda hanno chiesto la sospensiva e sulla vicenda interviene anche l'ex presidente del Consiglio comunale di Vibo che preannuncia un'interrogazione

rada

Molto resta ancora da definire, ma “La Rada”, uno dei più rinomati locali di Vibo Marina, rischia di essere chiuso per abusivismo edilizio. Sulla struttura – scrive questa mattina la Gazzetta del Sud – incombono due ordinanze del Comune di Vibo: una a firma del dirigente del settore Urbanistica Michele Fratino, l’altra sottoscritta dalla dirigente Adriana Teti. Entrambi hanno agito sulla base di una serie di verifiche effettuate dalla Polizia municipale. Sulla paventata chiusura del locale, nei prossimi giorni dovrà esprimersi il Tar Calabria al quale i legali della società si sono rivolti chiedendo la sospensione del provvedimento emesso dagli uffici di palazzo “Luigi Razza”. Da quanto si apprende, il provvedimento sarebbe dovuto alla fusione di due corpi di fabbrica in violazione delle norme in materia di edilizia, urbanistica ed igiene sanitaria. Le indagini erano scattate a seguito dell’esposto presentato da un operatore turistico di Vibo Marina.

Interrogazione consiliare. Sulla paventata chiusura de “La Rada” di Vibo Marina si registra l’intervento dell’ex presidente del Consiglio comunale Stefano Luciano che annuncia un’apposita interrogazione per fare luce sulla vicenda. “Fermo restando – afferma – che sono dalla parte della legge sempre e comunque, tuttavia, occorre, in questo particolare momento, la riflessione e l’azione politica. Come è possibile – si chiede Luciano – che su un territorio sofferente, chiudono o sono indotte a chiudere le migliori attività produttive? Chiude il 501, chiude la Rada, chiudono i negozi di corso Vittorio Emanuele. Ho formulato accesso agli atti per capire bene la vicenda della Rada e, se del caso per portare la questione in Consiglio Comunale. Formulerò inoltre interrogazione all’assessore al ramo Francesco Pascale, per capire se l’unica soluzione amministrativa, giuridicamente sostenibile, è davvero l’ennesima chiusura di un’attività produttiva a Vibo Marina. Occorre aprire un dibattito per verificare come, nel rispetto della legalità, la politica cittadina vuole stare vicino agli imprenditori”.

Più informazioni