Il cielo di Pescara si tinge di rossoblù. Il Cosenza completa il capolavoro e vola in Serie B

Notte magica per i rossoblù che davanti a diecimila spettatori battono il Siena e festeggiano la promozione dopo una fantastica cavalcata

Il Cosenza è in Serie B. Notte magica allo stadio Adriatico di Pescara dove i rossoblù battono il Siena nella finalissima dei playoff e conquistano la promozione. Una cavalcata fantastica culminata con l'ultimo, straordinario successo ottenuto davanti a dieci mila spettatori, addirittura ottomila di fede rossoblù. Un trionfo firmato Piero Braglia, lo stratega che ha preso il Cosenza in corsa e lo ha portato a suon di vittorie in Serie B dopo aver vinto i playoff di girone, eliminato nella fase nazionale la Samb, il Sud Tirol e il Siena.




Formazioni. Braglia conferma il 3-5-2 e schiera Camigliano e non Baclel. A protezione di Saracco ci sono anche Idda e Dermaku, mentre D’Orazio e Corsi agiscono come al solito sulle corsie laterali. Palmiero giostra in regia, con Bruccini e Mungo mezzali. Davanti ci sono Tutino e Okereke. Mignani, senza 5 squalificati e un paio di infortunati, si affida alla verve di Marotta.

La cronaca. Gara equilibrata fino alla mezzora. Al 35' infatti il Cosenza passa in vantaggio con Bruccini. Errore difensivo di Sbraga che perde palla in un contrasto con Tutino bravissimo a involarsi verso la porta e non farsi ingolosire dal tiro. L'attaccante infatti serve in mezzo l'accorrente Bruccini che fredda Pane con un bel rasoterra. In avvio di ripresa il raddoppio. Punizione dai 40 metri per il Siena che Neglia spreca calciando sulla barriera e dando il via al contropiede rossoblù con Tutino che si invola verso la porta indisturbato e dal limite batte Pane mettendo il pallone sotto la traversa. Sembra fatta, ma c'è ancora da soffrire perché al 72' il Siena dimezza su rigore lo svantaggio. Dermaku mette a terra Marotta e il numero dieci bianconero dal dischetto non sbaglia. Ci pensa però Baclet a chiudere tutti i giochi e a mettere il timbro sulla promozione. L'attaccante francese segna il 3-1 all'87 facendo esplodere l'Adriatico. La festa è rossoblù. Il capolavoro è compiuto e il Cosenza torna in Serie B.

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