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Nuovo studio su importante reperto archeologico custodito a Vibo

La docente dell'Unical De Sensi Sestito presente l'ultimo lavoro del giornalista Maurizio Bonanno sulla laminetta orfica

copertina-La-Laminetta-di-Hipponion

Che il mondo e la cultura occidentale debbano molto, se non tutto al mondo greco è un dato di fatto che spesso viene trascurato se non dimenticato. Ancor di più dobbiamo alla filosofia ed ai miti greci quei principi sui quali si basa finanche il nostro credo religioso. Non c’è dubbio che la creazione in Europa di una visione metafisica dell’Essere la si deve principalmente all’Orfismo, col suo porre l’Essere reale trascendente la natura. Con Orfeo, e dunque con l’Orfismo, gli adattamenti e le sovrapposizioni teologiche nel tempo si mostrano concordanti finanche con gli stessi misteri cristiani: se nel Cristianesimo accade che Gesù muore, resuscita, è innalzato al Cielo e gli viene dato il potere di redenzione, in molti trovano sorprendenti analogie proprio con l’Orfismo.




Chi voglia approfondire con senso critico e metodo scientifico queste tematiche, è letteralmente costretto a fare tappa a Vibo Valentia, perché solo qui – e precisamente nel suo Museo Archeologico che ha sede nel Castello, simbolo della città – è custodita la testimonianza, unica al mondo nelle sua interezza, che spiega il culto orfico. Infatti, quasi mezzo secolo fa proprio a Vibo Valentia, la greca Hipponion, nel corso di scavi di una necropoli, venne alla luce una laminetta d'oro recante una scritta in greco di sedici versi di andamento esametrico. La lettura e l'interpretazione del testo, col supporto del corredo funebre, assicurarono che si trattava di un'iscrizione orfica, che si veniva ad aggiungere a un buon numero di laminette consimili già note. La nuova laminetta aveva tuttavia, tra gli altri, il pregio della compiutezza. Ne derivò uno stimolo ulteriore per uno studio più approfondito dell'Orfismo. Mai abbastanza valorizzata questa scoperta custodita a Vibo Valentia, oggi si arricchisce di uno studio realizzato dal ricercatore e giornalista Maurizio Bonanno, che ha realizzato una pubblicazione edita da Il Cristallo, che prende l'avvio dal testo della laminetta ipponiate per una rilettura attenta dei caratteri dell'Orfismo, trattato nei suoi vari aspetti e abilmente presentato in capitoli di sicura efficacia narrativa. Il libro appena pubblicato sarà presentato venerdì alle ore 17.30 al Sistema Bibliotecario Vibonese, che, insieme alla sezione Conte d’Apice dell’Accademia Templare, ha sostenuto l’organizzazione dell’evento proposto e voluto dal Club di Territorio di Lamezia Terme del Touring Club Italiano “Bonanno – scrive Giacinto Namia nella prefazione al libro che sarà presentato venerdì pomeriggio – è giornalista di professione e sa come accostarsi a lettori anche non particolarmente esperti negli argomenti da lui trattati. L'analisi critica, necessariamente succinta, è peraltro accurata e puntuale”.

Significativa la presenza della prof.ssa Giovanna De Sensi Sestito, ordinario di Storia Greca all’Unical, certamente la più autorevole esperta in questo delicato settore, intellettuale dal valore unanimemente riconosciuto che proprio il Console del Touring Club Giovanni Bianco ha voluto presente all’evento.
“Siamo grati alla prof.ssa De Sensi Sestito – dichiara Giovanni Bianco – perché la sua autorevole adesione conferma l’importanza di questo studio di Maurizio Bonanno che riporta all’attenzione una delle più preziose testimonianze di quella cultura passata di cui andare orgogliosi come calabresi. La valorizzazione dei nostri beni storico-culturali dovrebbe essere una priorità assoluta, occasione di rilancio di un territorio la cui ricchezza in questo settore potrebbe essere volano di sviluppo ed attrazione turistico-culturale”. “Nel ringraziare Gilberto Floriani, sempre disponibile con il Sistema Bibliotecario da lui diretto egregiamente ad appuntamenti culturali – conclude il Console del Touring Club – ci aspettiamo una numerosa presenza, convinti che siano in tanti ad avere a cuore il culto di un passato glorioso quale rampa di lancio per un futuro migliore, come questa terra merita per la sua storia millenaria”.

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