Cronaca

Prostituzione minorile nel Vibonese, chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone: c’è anche un sacerdote

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Dovrà comparire dinanzi al gup del Tribunale di Catanzaro pure don Felice La Rosa, ex parroco di Zungri, già condannato nell’ambito dell’operazione Settimo Cerchio

Ha richiesto il rinvio a giudizio la Procura della Repubblica di Catanzaro (pm Debora Rizza) nei confronti di quattro indagati accusati di prostituzione minorile nell’ambito di un’inchiesta  condotta dalla Squadra mobile di Vibo Valentia. Compariranno dinanzi al gup Antonio Battaglia, il prossimo 29 giugno: don Felice La Rosa, 43 anni, di Calimera (frazione di San Calogero), ex parroco di Zungri (difeso dall’avvocato Francesco Stilo); Miroslaev Iliev, 30 anni, di nazionalità bulgara, residente a Vibo (già condannato a 5 anni e 6 mesi nell’operazione “Settimo Cerchio”) ed attualmente detenuto (avvocato Antonino Crudo); Mariano Mamone, 55 anni, di Parghelia (avvocati Mario Bagnato e Michele Colace); Luciano Restuccia, 53 anni, nativo di San Calogero ma domiciliato a Mileto (avvocato Michele Pagnotta).

Il sacerdote risponde di detenzione di materiale pedopornografico. Il 25 settembre scorso il prete è stato condannato a due anni e quattro mesi di reclusione nell’ambito dell’inchiesta Settimo Cerchio.

I fatti alla base della nuova inchiesta si sarebbero verificati a Zungri, centro del Vibonese, nell’estate di due anni addietro..

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