Cronaca

Promosso questore di Vibo, indagato in Sicilia. La polizia: “Grassi è uomo di grande valore”

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Diventa un caso la nomina del superpoliziotto Andrea Grassi al vertice della Questura vibonese. Il Dipartimento ribadisce: “Massimo rispetto per i pm ma non c’è conflitto. Premiata la sua professionalità”

E’ indagato per associazione a delinquere a Caltanissetta Andrea Grassi, il superpoliziotto appena nominato dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza nuovo questore di Vibo Valentia. Tra un paio di settimane prenderà il posto di Filippo Bonfiglio (destinato alla direzione della polizia di frontiera di Palermo), ma la nomina di Grassi diventa un caso per via del coinvolgimento nell’inchiesta condotta dai magistrati nisseni su una presunta fuga di notizie che avrebbe favorito l’ex leader degli industriali siciliani Antonello Montante, finito agli arresti domiciliari.

Questura di Vibo ValentiaDal Dipartimento di Pubblica Sicurezza arrivano però rassicurazioni: “Le informazioni in nostro possesso non confliggono con una nomina che premia la sua professionalità”. I vertici della Polizia ribadiscono il massimo rispetto per i magistrati, ma Grassi resta un superpoliziotto e la nomina a questore di Vibo il giusto premio per “un uomo di grande valore”. E in effetti il curriculum del nuovo questore di Vibo è di assoluto spessore. Classe 1966, origini pugliesi, laureato in giurisprudenza, Andrea Grassi ha maturato una ricca esperienza lavorando in questure importanti come quelle di Bologna, Palermo, Roma. Già dirigente in anni più recenti del gabinetto interregionale di polizia scientifica del Lazio, Umbria e Abruzzo, dal 2012 ha diretto la prima divisione del Servizio Centrale Operativo e in questa veste è stato uno dei principali artefici del durissimo colpo assestato alla ‘ndrangheta ionico-reggina nella lotta al narcotraffico. Arriva a Vibo dopo l’esperienza da vicario alla Questura di Firenze.

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