Cultura & Spettacolo

Vibo in lutto: si è spento Saverio Mancini, imprenditore e organizzatore di eventi

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Aveva 85 anni ed è stato uno dei protagonisti degli anni d’oro di Vibo. Artefice di tante iniziative  di livello nazionale, di cui faceva il cuore pulsante il suo 501 hotel

di MICHELE LA ROCCA

Si è spento a 85 anni Saverio Mancini, uno dei protagonisti del mondo dello spettacolo e del turismo degli anni d’oro di Vibo Valentia e della Calabria. Nato a Vibo Valentia l’uno marzo del 1933, è stato uno degli artefici di tante iniziative e organizzatore instancabile di eventi di livello nazionale, di cui faceva il cuore pulsante il suo 501 hotel.

Una lunga carriera di imprenditore e manager la sua, che ha preso il via nel 1966 quando con Daniele Piombi (morto proprio un anno fa) organizzò il Festival nazionale per complessi e voci nuove, che durerà pochi anni e che vedrà la nascita di tanti complessi come gli Elettrizzanti di Pino Puzzello, gli Epicurei, I Volanti, I Bruzi. Con il presentatore siciliano e con l’impresario Ezio Radaelli, patron del Festival di Sanremo, metterà in cantiere il Canta Calabria, il Cantasud, la prestigiosa Sei Giorni di Vibo, trasmessa anche dalla Rai, Vibostar, Due voci per l’inverno. Nel mezzo anche due edizioni di Miss Italia (1972, 1973) a Vibo Valentia, accogliendo la manifestazione di Enzo Mirigliani nel momento più difficile della contestazione femminista.

Il suo cruccio è stato quello di vedere chiuso il 501 hotel, la sua creatura a cui ha dedicato tanta attenzione e tanta vita. Con lui se ne va un bel pezzo degli anni d’oro di Vibo Valentia, capace, tra gli anni sessanta e settanta, di essere il faro della Calabria e di un Sud alla ricerca del riscatto. Se ne è andato proprio un anno dopo la scomparsa del suo caro amico Daniele Piombi.

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