Cultura & Spettacolo

Natuzza, via libera della Fondazione all’approvazione del Conto consuntivo

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Remonstratio inoltrata al vescovo Renzo per la revoca del decreto di illegittimità del CdA

Approvato dall’assemblea dei soci della fondazione di Natuzza Evolo il Conto consuntivo 2017. Il Presidente, introducendo la seduta, ha presentato le nomine statutarie che il Consiglio d’Amministrazione in data 14 marzo . ha effettuato a completamento degli organi di governo della Fondazione: : presidente. Pasquale Anastasi; vice presidente Vincenzo Trungadi; Tesoriere Giuseppe Condello; Segretario Raffaele De Caria.

Successivamente il presidente ha riferito sulle attività svolte dal CdA ed in particolare sugli atti adottati e sulle iniziative intraprese come conseguenza dei Decreti emessi dal vescovo “Atti e iniziative che – ha sostenuto Pasquale Anastasi – vanno solamente in direzione di difesa dell’identità della Fondazione e dei suoi organi di governo. Tra questi atti il presidente ha dato lettura della Remonstratio inoltrata al vescovo per la revoca del Decreto di illegittimità del Consiglio di Amministrazione insediatosi il 10 marzo 2018.

E’ quindi seguito l’intervento del responsabile amministrativo della Fondazione Giuseppe Merante che ha illustrato il bilancio mettendo in luce “che la Fondazione, grazie al sostegno dei Soci Fondatori, Sostenitori e Benefattori, ha potuto perseguire le sue finalità”. Inoltre il presidente del Collegio dei revisori Zavaglia ma messo in rilievo “la correttezza della gestione economico-finanziaria e la trasparenza degli interventi!

Nella parte conclusiva i massimo rappresentante del Cda ha ribadito che “non esiste da parte della Fondazione alcuna volontà di scontro con il Vescovo Mons. Luigi Renzo, ma soltanto il desiderio di riaprire il dialogo al fine di condurre insieme il completamento dell’Opera che la Madonna ha affidato a Natuzza. La riunione ad inizio di seduta ha registrato una dichiarazione preliminare della rappresentante del CdA Francesca Sergi che rifacendosi al decreto dell’undici aprile scorso con cui il vescovo “ha dichiarato illegittimo il consiglio insediato il 10 marzo 2018 e nulle tutte le operazioni svolte dalla Fondazione da quella data”, ha detto di ritenere “illegittima la convocazione dell’assemblea”.

La rappresentante del Cda i merito ha poi evidenziato che si rende necessario “prendendo atto del decreto del vescovo ”affinche deliberi sulla nomina del nuovo CdA” e che si adotti ogni necessario provvedimento relativamente agli atti ed alle operazioni svolte a decorrere dal 10 marzo 2018”.E’ seguito l’’intervento un’ altra rappresentante del Cda Rosa De Franceschi la quale ha inteso evidenziare che sulla vita della fondazione, trattandosi di un ente privato, il vescovo non ha alcun potere di vigilanza

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