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Lavori nuovo tribunale di Vibo, si muove il Comune: a breve un sopralluogo dell’impresa

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L’assessore ai Lavori pubblici di Vibo Lorenzo Lombardo chiarisce: “Sulla vicenda la nostra attenzione è massima. Ma bisogna marciare tutti uniti nella stessa direzione”

Tra mille difficoltà e con gli avvocati già sul piede di guerra, è il Comune a tentare di prendere in mano la questione legata all’agibilità del nuovo Tribunale di Vibo Valentia. All’inizio della prossima settimana, verosimilmente tra lunedì e martedì, la Sici, l’impresa che si è aggiudicata i lavori per la realizzazione del terzo lotto, farà un’indagine sul pian terreno per capire lo stato dei quadri elettrici. Da una prima sommaria analisi della situazione, sembrerebbe che i danni non siano irreparabili, per cui sarebbe sufficiente un lavoro di manutenzione.

Lorenzo LombardoIl Comune ha chiesto, in questa circostanza, la quantificazione dell’importo dei lavori, per capire come trovare le risorse che consentirebbero di eseguire i lavori. Sul posto, l’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Lombardo che avrebbe chiesto di velocizzare il più possibile questa fase per evitare ulteriori disagi agli addetti ai lavori. Per uscire dall’impasse, non sembrerebbero esservi altre strade rispetto alla possibilità di utilizzare le economie derivanti dagli 11 milioni di euro esistenti per i lavori del terzo lotto che, però, non comprendeva il piano terra.

Sarebbe utile, pertanto, un pressing al ministero delle Infrastrutture perchè venga concessa eventualmente la deroga che consentirebbe di sbloccare la situazione. “La nostra attenzione è massima sulla vicenda – ha tenuto a puntualizzare l’assessore ai Lavori Pubblici – non ci tireremo indietro dinanzi alle nostre responsabilità. Ma è opportuno che marciamo tutti uniti nella stessa direzione per trovare il modo di utilizzare tali economie”. Parole abbastanza chiare che suonano come un input della politica a giudici ed avvocati affinchè facciano sentire la propria voce anche nei ministeri competenti. Il Comune, da solo, e in uno stato dissesto, potrebbe ben poco.

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