Politica

Calo intimidazioni in Calabria, Bova: “Non abbassare la guardia”

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E’ quanto afferma il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta a commento dei dati emersi dal Rapporto 2017 redatto da “Avviso pubblico”

“Il calo del 20% sul numero delle intimidazioni a danno degli amministratori locali in Calabria rispetto ai dati 2016 non deve far abbassare la guardia su un fenomeno che mette in evidenza quanto la criminalità organizzata, la ‘ndrangheta nello specifico, abbia necessità di far sentire la propria presenza nei confronti di sindaci, consiglieri comunali e tecnici degli Enti pubblici”. Lo afferma Arturo Bova, presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria, dopo aver partecipato venerdì a Roma alla presentazione del Rapporto 2017 “Amministratori sotto tiro”, redatto da Avviso Pubblico.

“I dati diffusi stamani da Avviso Pubblico – ha sottolineato Bova -, fotografano le difficoltà dell’essere amministratore locale in Calabria nonché ci ricordano di quanto sia necessario continuare ad operare affinché ai sindaci e ai loro collaboratori possano essere dati strumenti normativi grazie ai quali mettersi al riparo da ritorsioni e intimidazioni. In quest’ottica – prosegue – s’inquadra perfettamente la disposizione contenuta nel Testo Unico contro la ‘ndrangheta in cui si prevede l’obbligo di selezionare, per gli appalti ad affidamento diretto, le imprese da una white list: con questo strumento si raggiunge il duplice obiettivo di sgravare i sindaci dalla responsabilità della scelta – circostanza in cui possono essere oggetto di intimidazione – e quello di sostenere le imprese che hanno denunciato le aggressioni subite. Questo e altri strumenti, dunque, possono aiutare concretamente i sindaci nella loro azione amministrativa quotidiana, mettendoli al riparo da decisioni in cui la volontà politica può essere soggetta alle attenzioni criminali”.