Cultura & Spettacolo

Fondazione di Natuzza e vescovo, la diatriba continua e le posizioni restano distanti

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Posizioni ancora distanti tra la fondazione di Natuzza Evolo e il vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea monsignor Luigi Renzo. E’ quanto si ricava dal testo diffuso dalla stessa fondazione in vista della data del 13 maggio in cui ricorre il 31 anniversario della nascita dell’ente morale.

Questo il contenuto: “Per la Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime il 13 maggio prossimo è un giorno importante e significativo perché ricorre il 31° anniversario del suo evento fondativo, l’avvio dell’Opera della Madonna, e la celebrazione della festa della mamma. “Non è stata una mia volontà – dirà Natuzza nel suo testamento spirituale -. Io sono la messaggera di un desiderio manifestatomi dalla Madonna nel 1944, quando mi è apparsa nella mia casa dopo che ero andata sposa a Pasquale Nicolace. Quando l’ho vista, le ho detto: “Vergine Santa, come vi ricevo in questa casa brutta?”. Lei ha risposto: “Non ti preoccupare, ci sarà una nuova e grande chiesa che si chiamerà Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e una casa per alleviare le necessità di giovani, di anziani e di quanti altri si troveranno nel bisogno”. Allora, ogni volta che io vedevo la Madonna, le chiedevo quando ci sarebbe stata questa nuova casa e la Madonna mi rispondeva: “Ancora non è giunta l’ora per parlare”. Quando l’ho vista nel 1986, mi ha detto: “L’ora è giunta”. Quest’anno avremmo voluto celebrare l’evento in maniera solenne come gli altri anni, ma a motivo del Decreto di Revoca di Mons. Luigi Renzo, Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, datato 1° agosto 2017, vige il “divieto alla Fondazione di organizzare pubbliche attività di religione e culto di qualsiasi natura, dentro e fuori la propria sede”. Il Presidente della Fondazione, dott. Pasquale Anastasi, il 6 aprile 2018, ha formalmente richiesto a S.E. Mons. Luigi Renzo, un incontro per riavviare il dialogo interrotto sulle problematiche da Lui sollevate inerenti eventuali modifiche e/o integrazioni allo Statuto della Fondazione; ha richiesto inoltre l’autorizzazione ad organizzare pubbliche attività di religione e culto, al fine di consentire alla stessa di perseguire una delle sue finalità primarie e così permettere ai pellegrini e devoti del Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime di continuare il loro cammino di fede. Tali richieste, purtroppo, non sono state accolte dal Vescovo”.

La Fondazione, tuttavia, fiduciosa sulla parola della Madonna a Natuzza: “Stai tranquilla! Io mantengo sempre le mie promesse”, si augura che, per il 13 maggio prossimo, il Vescovo mantenga viva questa volontà della Madonna, presenziando una solenne celebrazione eucaristica, segno di continuità e di riapertura definitiva del culto alla Fondazione. Sarà per tutti occasione significativa per ringraziare la Madonna per il dono di quest’Opera, per incrementare la devozione al Cuore Immacolato di Maria e per chiedere a Dio, per mezzo della Madonna, il dono dell’unità e della pace. La Fondazione rimane aperta, non solo il 13 maggio ma tutti i giorni dell’anno, ai pellegrini che desiderano ritornare a dissetarsi a questa fonte di spiritualità, venerando il Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime e rendendo omaggio a Natuzza. Sull’esempio di Papa Francesco “Con Maria, pellegrino nella speranza e nella pace” a Fatima nel centenario delle apparizioni, la Fondazione, il prossimo 13 maggio, vorrà offrire alla Vergine Maria l’omaggio dei figli di tutto il mondo redenti dal sangue di Cristo, senza escludere nessuno. E così, formando tutti “un cuore solo e un’anima sola”, ci affideremo alla Madonna, chiedendoLe di sussurrare a ciascuno: “Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio”.

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