Gradita visita nella sezione Aia di Vibo di Gianpaolo Calvarese, l’arbitro di Teramo con oltre 100 gare dirette in Serie A
E’ uno degli arbitri più quotati ed esperti con oltre 100 gare dirette in Serie A. L’ultima, in ordine cronologico, è stata Crotone-Bologna e stasera sarà al San Paolo per arbitrare Napoli-Udinese, una delle partite chiave del turno infrasettimanale del massimo campionato italiano. Non ha bisogno di presentazioni Gianpaolo Calvarese, uno dei direttori di gara più conosciuti del panorama nazionale. Graditissima la sua visita nella sezione provinciale Aia, l’Associazione italiana arbitri.
L’incontro. Prima di lasciare la Calabria e concentrarsi sui suoi prossimi impegni professionali, il fischietto di Teramo ha voluto incontrare e salutare i giovani arbitri vibonesi. Con loro si è intrattenuto per un paio di ore invitandoli a proseguire lungo la strada intrapresa con volontà, impegno e sacrificio. “Solo facendo sacrifici e impegnandosi il più possibile, allenandosi e studiando – ha dichiarato – si può raggiunge l’obiettivo che ogni arbitro, sin dal settore giovanile, spera e crede di raggiungere”. Il traguardo per ogni giovane che inizia la carriera arbitrale è la Serie A e per arrivarci bisogna impegnarsi e crederci, fino in fondo. Calvarese ha quindi chiarito che fare l’arbitro è una cosa estremamente difficile. “In ogni gara – ha sottolineato – bisogna mediamente prendere cinquanta o sessanta decisioni in una frazione di secondo e tutte di altissima responsabilità. Sono decisioni che comportano non solo le sorti di una gara ma anche di un’intera stagione ed intaccano i sacrifici fatti dalle società”.
Consigli. Nel corso della “lectio magistralis” Calvarese, con l’ausilio di video tecnici, ha sottoposto gli arbitri vibonesi (la maggior parte giovanissimi) ad una serie di quesiti dando loro ulteriori consigli su aspetti meramente tecnici. “Si è trattato di una riunione – ha detto il presidente dell’Aia vibonese Francesco Barbuto – di una riunione davvero interessante ed utile per i nostri arbitri che oltre ad aumentare il loro bagaglio tecnico li ha sicuramente caricati di stimoli ed entusiasmo per il proseguo della loro carriera”.
