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La Corte federale d’appello boccia nuovamente la Palmese: confermata la penalizzazione

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Confermata anche l’inibizione di sei mesi per il patron Carbone. I neroverdi restano a quota 30 in classifica e domenica andranno a Messina

di SIGFRIDO PARRELLO

Altra bocciatura per la Palmese che arriva dalla Corte d’Appello Federale. Il IV^ collegio, presieduto dal prof. Pierluigi Ronzani, ha infatti bocciato il ricorso avverso i quattro punti di penalizzazione con l’inibizione al patron neroverde Pino Carbone, comminato dal primo grado della giustizia sportiva.

Nel dispositivo si legge: “…Il ricorrente lamenta la eccessiva severità del trattamento sanzionatorio riservatogli, invocando una più vantaggiosa applicazione del principio della continuazione tra i fatti ascritti, attesa la prossimità temporale di questi e la circostanza dell’avvenuto, sia pure tardivo, pagamento delle spettanze sancite.
La Corte Federale d’Appello ritiene che le doglianze non meritino accoglimento, dovendo ritenersi del tutto congruo alla negatività delle condotte osservate (anche in considerazione del numero dei casi di inadempimento delle determinazioni degli Organi più sopra richiamati) il regime punitivo siccome deliberato dal Tribunale Federale, che ha già fatto corretta ed adeguata applicazione, alle peculiarità della fattispecie, dell’istituto della continuazione e delle sue implicazioni”.

Inoltre, la Corte d’Appello Federale, III^ Sezione, ha respinto il ricorso della Palmese avverso l’inibizione di sei mesi del patron Carbone e del punto di penalizzazione comminato per la questione dell’ex calciatore Christian Mangiarotti.
Una vertenza e un dibattimento complesso, che ha anche rivelato, come leggiamo nel dispositivo, le “contraddittorie testimonianze del calciatore Mangiarotti”.
La Palmese, in virtù di questa decisione, resta a quota 30 punti in classifica generale e domenica prossima 15 Aprile 2018 l’ultracentenaria club neroverde farà visita al Messina

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