Cronaca

Compravendita di minore, la Iannino rinviata a giudizio dal gup di Palmi

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Il medico dell’Asp di Reggio, accusata di maltrattamento e compravendita di minore, è imputata insieme al suo ex Nedev che ha patteggiato 3 anni di carcere

Rosa Maria Iannino è stata rinviata a giudizio dal gup del Tribunale di Palmi. Il medico dell’Asp di Reggio Calabria, accusata di maltrattamento e compravendita di minore, è imputata insieme al suo ex compagno Zhelyazkov Zhivko Nedev, nel procedimento scaturito dall’inchiesta coordinata dalla procura di Palmi e eseguita dalla polizia giudiziaria conclusasi alla fine di gennaio scorso. Nella giornata di ieri il legale di Nedev, l’avvocato Brunella Crucitti, ha patteggiato una pena a 3 anni per il cittadino bulgaro. Condanna che il gup di Palmi Massimo Minniti ha concesso all’uomo di scontare in Bulgaria, per l’impossibilità di farlo nell’abitazione della Iannino dopo la rottura della loro relazione.

L’inchiesta era stata avviata il 27 febbraio 2017. Quel giorno, la polizia giudiziaria aveva bussato nella casa di Palmi che la Iannino aveva condiviso per alcuni anni con Nedev, scoprendo la situazione di estremo degrado in cui sarebbe stata costretta a vivere la minore. Per questo motivo, la Iannino e Nedev sono stati accusati di maltrattamenti, abbandono di minore e compravendita di minore. La bimba, nel gennaio dello scorso anno, era stata presa ai due e portata in una casa famiglia. Dopo un anno di indagine, infine, la formalizzazione dell’accusa e la misura cautelare.