Cronaca

Ospedale di Tropea, il Comitato civico a Scura: “attui ciò che ha promesso”

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Il Comitato civico pro ospedale di Tropea con l’approssimarsi della stagione estiva esprime le proprie preoccupazioni sull’operatività dell’ospedale cittadino

Il Comitato civico pro ospedale di Tropea con l’approssimarsi della stagione estiva esprime le proprie preoccupazioni sull’operatività dell’ospedale cittadino. In particolare i componenti del Comitato informano i cittadini che, nei mesi scorsi, si sono succeduti una serie di incontri con la Dirigente generale dell’Asp di Vibo Valentia Angela Caligiuri, il Direttore sanitario Angelo Michele Miceli, il Direttore amministrativo Bruno Calvetta ed il Dirigente medico Antonio Euticchio.

L’incontro con Scura Lo stesso Comitato è stato ricevuto anche dal Commissario ad acta per la sanità calabrese Massimo Scura. Tutti sono stati informati delle condizioni in cui versa l’ospedale di Tropea. “Al Commissario regionale – si legge nella nota del comitato – è stata rappresentata una situazione di carenza di personale e soppressione di servizi che lo stesso, in parte disconosceva. Durante l’incontro, avvenuto qualche mese fa, con atteggiamento positivo, l’ingegnere Massimo Scura si era detto interessato alla vicenda e si era impegnato a visitare l’Ospedale di Tropea per rendersi conto delle criticità, intervenire per la risoluzione delle problematiche esistenti, onde garantirne la piena efficienza ed i livelli essenziali di assistenza”.

Tempi stretti “Oggi – aggiunge la nota – con l’approssimarsi della stagione estiva che porterà centinaia di migliaia di ospiti nel Comprensorio tropeano della Costa degli dei, il Comitato, oltre alle criticità che già registra il nostro territorio, intende richiamare l’attenzione sulla carenza di un completo ed efficiente servizio sanitario, che si somma a quanto registriamo giornalmente anche noi cittadini. Nelle condizioni in cui si trova l’Ospedale di Tropea , lontano dall’attuazione del c.d. Decreto Scura dell’anno 2016 che ne ha sancito la funzionalità quale Ospedale generale, esso non garantisce quanto previsto dallo stesso decreto, con ulteriore mortificazione del diritto alla salute costituzionalmente garantito”.

L’appello A tale proposito il Comitato lancia un appello anche ai sindaci dei Comuni del comprensorio , “alcuni dei quali – continua il comitato – già nei mesi scorsi hanno stigmatizzato il comportamento della Dirigenza Asp di Vibo Valentia, invitandola a trattare la questione quale emergenza sanitaria. Sul punto , però, si rileva anche l’assordante silenzio di Luigi Tassone, sindaco di Serra san Bruno, nella qualità di presidente della conferenza dei sindaci Asp che aveva garantito il suo interessamento per una pronta risoluzione della vicenda”.

Tenere fede alle promesse Il Comitato civico pro ospedale di Tropea “invita formalmente il Commissario ad acta Massimo Scura e la Dirigente dell’Asp di Vibo Valentia Angela Caligiuri, a dare attuazione, ciascuno secondo le proprie funzioni e le proprie responsabilità, su quanto da loro rassicurato e su quanto contenuto nel decreto dello stesso Commissario alla sanità calabrese, altrimenti saranno attivate tutte le procedure necessarie per la legittima tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito. Il Comitato coglie l’ occasione altresì per rivolgere un appello alle autorità istituzionali e politiche del territorio perché supportino le attività dello stesso per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza che devono essere erogati attraverso i servizi offerti dal presidio ospedaliero di Tropea e quindi la salvaguardia del diritto alla salute nel Comprensorio tropeano della Costa degli dei”.

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