Morbillo e rosolia, Calabria una delle regioni con più casi

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Lo riferisce il bollettino di marzo 2018 realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità e il ministero della Salute

In due mesi 411 casi di morbillo, tra i quali due decessi. Lo riferisce il bollettino su morbillo e rosolia di marzo 2018 realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione con il ministero della Salute. Non cessa l’epidemia che si sta manifestando con violenza dal 2017. Dal primo gennaio al 28 febbraio del 2018, sono 16 le regioni che hanno segnalato al Sistema nazionale di sorveglianza integrata morbillo e rosolia questi 411 casi.

Troppi casi in Calabria Oltre l’80% di essi è stato indicato da quattro regioni (Sicilia, Lazio, Calabria e Toscana). La Sicilia ha riportato l’incidenza piu’ elevata. L’età media è di 25 anni. Sono stati segnalati 92 casi in bambini sotto i 5 anni di età, di cui 28 avevano meno di 1 anno. Il 91% circa dei malati non era vaccinato e un ulteriore 4,5% aveva ricevuto solo una dose. Il 43% ha sviluppato almeno una complicanza, mentre oltre il 60% dei casi e’ stato ricoverato. Sono decedute per morbillo due persone, non vaccinate, rispettivamente di 38 e 41 anni, entrambe per insufficienza respiratoria. Nello stesso periodo sono stati segnalati tre casi di rosolia.