Cultura & Spettacolo

A Tropea la seconda edizione della rassegna dei cori polifonici

Concerto dei cori polifonici nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Romania nella Chiesa Cattedrale

Domenica 18 marzo, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima di Romania, si è svolto, nella Chiesa Cattedrale di Tropea, un interessante ed emozionante concerto per cori polifonici.

La rassegna corale – alla sua seconda edizione – organizzata dal Coro polifonico “Don Giosuè Macri”, fortemente voluta dal suo Direttore, Maestro Vincenzo Laganà, e dal suo Presidente, Paolo Ceraso, ha visto la partecipazione di alcuni dei principali Cori polifonici della Calabria, e precisamente: il Coro “Polifonica Aulos”” di Lamezia Terme, diretto dal Maestro Rosa D’Audino; il Coro “Musica Nova” di Reggio Calabria, diretto dal Maestro Alessandra Montenero; il Coro “Aurorae” di Catanzaro, diretto dal Maestro Roberto Nadiani; e, infine, lo stesso Coro “Don Giosuè Macrì” di Tropea, diretto dal Maestro Vincenzo Laganà, il quale è anche Direttore artistico della rassegna, già noto per aver composto e musicato un intenso e coinvolgente Oratorio (“Francesco servo di Dio”) ispirato alla vita e alle opere di don Francesco Mottola. I Cori sono stati accompagnati, nell’esecuzione di alcuni brani, dal Maestro Franco Arena, all’organo, dal Maestro Francesca Laganà, al flauto, e dal Maestro Assunta Gigantino, al violoncello.

Canti “mariani”. Nel corso della rassegna, i Cori partecipanti hanno eseguito diversi canti “mariani”, ispirati e dedicati a Maria, la Madonna, la Madre amata; canti di diversi autori e di diverse epoche storiche, abilmente interpretati, che sono risuonati con grande spiritualità tra le navate della Cattedrale: Ave Maria di J. Arcadel e Regina Coeli di A. Lotti (Polifonica Aulòs); Salve, Maria di M. Frisina e Regina Coeli di A. Marino (Coro Musica Nova); O quam amabilis di A. Cericola e Regina Coeli di A. Lotti (Coro Aurorae); Stabat Mater di Z. Kodaly e Regina Coeli di G. Aichinger (Coro Don Giosuè Macrì). A Cori uniti, inoltre, sono stati eseguiti l’Inno a Maria Santissima di Romania, O mamma nostra o Mamma santa di V. Laganà, in apertura, e l’Ave Maria di G. Macrì, a conclusione della serata.
Un intenso ed emozionante momento di musica sacra, dunque, gustato con religiosa partecipazione e con grande soddisfazione dal numeroso pubblico presente – che non ha mancato di manifestare tutta la sua approvazione con sentiti e ripetuti applausi – nell’attesa dei festeggiamenti dedicati alla Madre di tutti i tropeani. E proprio a Lei è stata dedicata la Rassegna corale, alla Vergine di Romania – patrona di Tropea e della Diocesi –, dalla carnagione scura e dalle origini remote nel tempo, che è la “Mamma santa”, il simbolo più alto della devozione dei tropeani, come ben mette in evidenza il ritornello dell’Inno a lei dedicato dal Maestro Laganà: “O Mamma nostra, o Mamma Santa, facci scura e luci janca. Teni ‘mbrazza u Figghiu Santu e i Trupea Tu si u vantu”.

Il ventennale. La Rassegna corale ha coinciso, quest’anno, col ventennale della fondazione del Coro “Don Giosuè Macrì” di Tropea, che ha voluto così festeggiare nel migliore dei modi questa importante ricorrenza, con una vera e propria festa della coralità, che è stata molto apprezzata dai Cori ospiti. Particolarmente soddisfatti della manifestazione, il Direttore e il Presidente del Coro, rispettivamente V. Laganà e P. Ceraso, si sono trovati concordi nell’affermare “l’importanza di essere riusciti a proporre la Rassegna corale per il secondo anno consecutivo, rappresentando una buona occasione per creare sinergia, scambio di esperienze e occasione di amicizia tra cantori e realtà corali diverse della nostra regione, il tutto all’insegna dell’entusiasmo e della condivisione di una grande passione”.
Tanti segnali di una Calabria laboriosa e positiva, dunque, che vuole vivere e crescere, creando occasioni di aggregazione culturale e sociale, utili e necessari elementi per il riscatto e la rinascita di questa nostra amata terra. (Michele Petullà)

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