Cultura & Spettacolo

Vibo si prepara ai riti della Settimana Santa, incontro al Centro di aggregazione popolare

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La pietà religiosa popolare simboli e linguaggi propri che esprimono purezza e spontaneità, ma che sono lontani dalla casualità o dall’improvvisazione

Tra religione e superstizione, la religiosità popolare è stata vista ora come espressione pura di fede e devozione da parte del popolo, ora come deviazione dai principi e dai riti ortodossi della religione cattolica. L’espressione “Pietà popolare” ha finito per designare manifestazioni di fede che partono dagli strati più bassi della popolazione e che spesso non trovavano spazio e riconoscimento da parte dell’ortodossia cattolica. La pietà religiosa popolare simboli e linguaggi propri che esprimono purezza e spontaneità, ma che sono lontani dalla casualità o dall’improvvisazione.

Sono riti profondamente radicati nella cultura popolare e anche per questo consentono un approccio meno formale e meno intellettuale alla religione. Su questo argomento, con particolare riferimento ai riti della Settimana Santa a Vibo Valentia, l’associazione storico culturale ViboInsieme, in collaborazione con l’Arciconfraternita Maria SS. Del Rosario e San Giovanni Battista e con il Centro di Aggregazione Sociale “Solidarietà ed Amicizia”, ha organizzato un incontro per giovedì 22 marzo alle ore 18,20, presso la Sala Oscar del Centro di Aggregazione in via Enrico Gagliardi a Vibo Valentia.

A relazionare sul tema degli antichi riti e processioni monteleonesi sarà mons. Filippo Ramondino, Rettore della stessa arciconfraternita, dopo i saluti della presidente del Centro, Dott.ssa Donatella Fazio e del priore Francesco Colelli. Il dibattito sarà coordinato dal giornalista e avvocato Michele La Rocca, dirigente dell’associazione ViboInsieme.

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