Seconda operazione in provincia di Vibo Valentia nel giro di appena una settimana. Il procuratore antimafia invita i cittadini a fidarsi della Dda e delle forze dell’Ordine. VIDEO-INTERVISTA
di MIMMO FAMULARO
Due operazioni nel giro di appena una settimana. Da Filandari a Mileto. E’ ufficialmente partita l’offensiva di Nicola Gratteri e della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro la ‘ndrangheta vibonese. Fioccano le inchieste e l’ultima, in ordine cronologico, fa luce su due omicidi commessi nel 2013. Un botta e risposta tra due famiglie appartenenti – secondo i riscontri degli inquirenti – allo stesso locale di ‘ndrangheta, quello di Mileto. Da una parte da famiglia dei Mesiano e dall’altra quella di Corigliano. In carcere sono finiti i mandanti e gli esecutori materiali degli omicidi di Giuseppe Mesiano, commesso il 17 luglio del 2014 e quello di Angelo Antonio Corigliano compiuto un mese dopo e, più precisamente, il 19 agosto del 2013.
Il messaggio di Gratteri. Un’operazione denominata in codice “Miletos” che segue quella convenzionalmente chiamata “Nemea” contro i Soriano di Filandari. Tutto in sette giorni per quello che sembra solo un antipasto di quello che avverrà nei prossimi mesi. Tutto è in evoluzione e adesso Gratteri chiama a raccolta i cittadini della provincia di Vibo Valentia. Basta piangersi addosso, basta alibi. E’ il momento di collaborare, di iniziare a denunciare e di aiutare magistrati e forze dell’ordine a dare una spallata decisiva alla ‘ndrangheta nel Vibonese e a tutte le collusioni. “I cittadini – ha detto Gratteri – devono fidarsi della Direzione distrettuale antimafia e delle forze dell’Ordine. Ho sempre detto e ribadisco che la provincia di Vibo è una priorità e che a Vibo c’è una ‘ndrangheta molto potente. Per questo, insieme al procuratore aggiunto Bombardieri, ho applicato sul territorio tre sostituti puntando su investigatori di qualità”.
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La risposta dei carabinieri. Sulla stessa lunghezza d’onda il comandante provinciale dei carabinieri di Vibo, il colonnello Gianfilippo Magro, che ha evidenziato l’importanza dell’operazione: “E’ una risposta di carattere investigativo a due omicidi efferati che hanno contribuito ad accrescere il senso di insicurezza e di impunità sul territorio. Con questi arresti riaffermiamo l’attenzione delle Istituzioni e diamo una risposta alla popolazione di Mileto”.
