Cronaca

Stammer, chiesti in abbreviato quasi 450 anni di carcere per i narcotrafficanti vibonesi

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La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha chiesto 39 condanne nell’ambito del processo scaturito dall’operazione antidroga Stammer

Sono 39 le richieste di condanna da parte del pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro Camillo Falvo, nell’ambito del troncone in abbreviato del processo scaturito dall’operazione Stummer, contro il narcotraffico. Il pm ha chiesto quasi 450 anni di carcere, per l’esattezza 448 anni in totale.

Le richieste del pm. Per l’esattezza 16 anni sono stati invocati per Rosario Arcuri, 65 anni, di Rosarno e per Francesco Ventrici, 45 anni di San Calogero, nel Vibonese. Solo 3 anni, invece, quelli richiesti per Oksana Verman, 42 anni, ucraina residente a Vibo Valentia, collaboratrice di giustizia;  9 anni Massimiliano Bufalini, di 42 anni; 8 anni Francesco Buonvicino, di 47 anni; 12 anni Antonino Cannizzaro, di 51 anni; 12 anni Gregorio Cannizzaro, di 51 anni; 12 anni Giuseppe Capano, di 49 anni; 10 anni per Wael Chanboura, di 37 anni; 7 anni e 6 mesi Rocco Cutrì, di 37 anni; 9 anni Pasquale Feroleto, di 44 anni; 13 anni Antonino Fogliaro, di 42 anni; 16 anni Domenico Iannello; 18 anni Giuseppe Iannello, di 29 anni; 16 anni Domenico Lentini, di 51 anni; 9 anni Aurelio Mandica, di 38 anni; 9 anni Luigi Mannarino, di 33 anni; 14 anni per Giuseppe Mercuri, di 59 anni; 10 anni Carlo Mussari, di 42 anni; 14 anni Giuseppe Vittorio Petullà, di 60 anni; 20 anni per Salvatore Pititto, di 50 anni; 7 anni Massimo Polito, di 35 anni; 10 anni per Calogero Rizzuto, di 66 anni; 10 anni per Francesco Serrao, di 51 anni; 10 anni per Domenico Stagno, di 51 anni; 16 anni per Filippo Fiarè, di 61 anni; 18 anni per Salvatore Paladino, di 59 anni; 10 anni Antonio Ruggiero, di 41 anni; 8 anni per Armando Galati, di 64 anni; 15 anni Fortunato Baldo, di 23 anni; 12 anni Enzo Messina, di 51 anni; 13 anni Mariantonia Mesiano, di 47 anni; 16 anni Giuseppe Pititto, di 26 anni; 12 anni Giuseppe Grimaldi, di 37 anni; 6 anni Angelo Rizzuto, di 35 anni; 8 anni Michele Villì, di 42 anni; 10 anni Gianluca Pititto, di 22 anni; Anna Palazzo 6 anni; 7 anni e 6 mesi Mario Pititto.

Il castello accusatorio. Secondo le ipotesi di accusa, i clan della ‘ndrangheta vibonese avrebbero stipulato accordi direttamente con i “cartelli colombiani” per l’importazione della cocaina in Italia, confermando quanto già emerso in altre operazioni, come in “Decollo” o “Overing”: il predomino delle cosche vibonesi nel narcotraffico internazionale. Le indagini, in particolare, hanno consentito di disarticolare un’organizzazione estremamente complessa, composta da diversi sodalizi criminali, riconducibili alla ‘ndrina Fiare’ di San Gregorio d’Ippona, alla ‘ndrina Pititto-Prostamo-Iannello di Mileto, ed al gruppo egemone sulla contigua San Calogero, organizzazioni satellite rispetto alla più nota ed egemone cosca dei Mancuso di Limbadi.

Il collegio difensivo. Tra gli avvocati impegnati nel processo compaiono i nomi di Salvatore Staiano, Vincenzo Cicino, Giovanni Vecchio, Nicola Cantafora, Leopoldo Marchese, Sergio Rotundo, Gregorio Viscomi, Francesco Muzzopappa, Michelangelo Miceli, Antonio Porcelli, Guido Contestabile, Valentina Natale,  Giuseppe Bagnato,  Gianfranco Giunta, Mario Santambrogio, Luigi Gullo, Rocco Romellano, Carmen Di Meo, Fausto Bruzzese, Gabriele Bordoni, Salvatore Iannone, Calogero Vella, Pietro Sammarco, Stafania Pattarello, Giacomo Curti, Francesco Schimio, Salvatore Cerra,  Francesco Gigliotti e Massimo Scuteri.

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