Cultura & Spettacolo

Giornali e giornalisti a Monteleone tra ‘800-‘900, l’idea dell’associazione Civitas

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Un percorso editoriale dalla nascita del primo periodico fino alle pubblicazioni digitali

Venerdì 9 marzo alle ore 17,30 a Palazzo Gagliardi, in occasione della mostra fotografica multimediale “Vibo in scena” si terrà l’incontro “Giornali e giornalisti a Monteleone – tra ‘800 e ‘900”, organizzata dalla Civitas. L’associazione che nell’ambito progettuale continua a garantire il suo supporto in termini di conoscenze storiche del territorio.

Al tavolo, presenziato da Elio Costa, sindaco di Vibo, e moderato da Raniero Pacetti, presidente della Civitas, interverranno nomi noti del giornalismo calabrese: Maurizio Bonanno, Giacinto Namia, Giuseppe Sarlo, Rosita Mercatante, cui si aggiunge il direttore artistico della mostra Elia Panzarella. Un percorso storico editoriale inquadrato nel centenario tra l’Ottocento e il Novecento in cui si narrano vicende politiche, letterarie e culturali attraverso le testate dei primi periodici monteleonesi. Il primo di essi fu quello stampato a Monteleone Calabro dal tipografo Giuseppe Verriente, in data 18 gennaio 1808, col titolo di “Giornale dell’Intendenza di Calabria Ultra”.

Ebbe così inizio, nella città di Monteleone, una nuova, importante, esperienza. Nel 1889 vediamo altre note tirature, fra cui: “L’Avvenire Vibonese” periodico settimanale, politico, amministrativo e letterario; “Il Corriere di Monteleone”, 1895; “Il Piccone”, 1898.
Nel 2013 viene ripreso “Pronto?Qui Calabria”, monografia curata dal giornalista Rai Pino Nano e dedicata ad uno dei periodici più antichi e più diffusi in Calabria, nato dall’intuito e dalla genialità di un giovanissimo cronista vibonese, Peppe Sarlo, con cui Pino Nano ha diviso gran parte della sua vita professionale. E sarà proprio Sarlo ad illustrare la sua personale esperienza.
Fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui la giornalista Rosita Mercatante ci proietterà nel giornalismo moderno e dunque l’evoluzione che il giornale ha avuto grazie all’uso delle nuove tecnologie e del giornalismo digitale.

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