Oltre che dell’ex sindaco si affronterà la questione anche per i due ex consiglieri comunali
Un’udienza attesa quella che si sarebbe dovuta tenere oggi nel palazzo di giustizia cittadino a carico dell’ex sindaco Mascaro e dei consiglieri Ruberto e Paladino. L’inizio di un processo in cui è previsto anche l’ascolto dell’ex sindaco Paolo Mascaro. La richiesta del Ministero dell’Interno è quella dell’incandidabilita’. Per il Viminale la responsabilità dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, terzo in cinquant’anni dalla creazione della città, sarebbe proprio loro. Improvvisamente l’udienza invece è stata rinviata al 12 aprile, nulla di avviato dunque per oggi.
L’ex sindaco avrebbe dovuto essere ascoltato riguardo alla presunta difesa di un soggetto indagato nel processo Perseo; difesa che, secondo quanto contestato, sarebbe avvenuta in concomitanza con il ruolo di sindaco e riguardo alla responsabilità politica su 5 atti amministrativi, dal verde pubblico allo scompenso amministrativo nella gestione del comune. Giunto davanti al tribunale, accompagnato dai suoi avvocati, Mascaro ha dichiarato, riferendosi al processo per cui successivamente si è riscontrato il rinvio, “Un processo che reputo assurdo e che inevitabilmente si concluderà con rigetto della richiesta. Comunque almeno ho la possibilità di parlare.”
(F.T)