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Scordovillo, la più grande bidonville del Meridione: nel 2020 sarà un lontano ricordo

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È iniziato l’iter che dovrebbe portare allo smantellamento del campo rom. Si è individuato il gruppo di lavoro ed il programma che si dovrebbe attuare

È arrivata la comunicazione riguardante la data prevista per lo smantellamento del campo rom di Scordovillo che dovrebbe avvenire entro dicembre 2020. La triade commissariale ha ripreso il progetto sulla costituzione di un’unità realizzata su misura ed ideata già durante l’amministrazione Mascaro. Oggi con il decreto del segretario comunale Ceccherini è stata resa nota la squadra che si occuperà dei settori specifici. Il campo rom possiede una serie di problematiche non risolte da anni, nonostante il mancato sgombero non avvenuto nel 2011.

La squadra che si occuperà del progetto “Rom Scordovillo” sarà composta da:
* Salvatore Zucco – Dirigente con funzioni di Coordinamento
* Alessio Tommaso – per i Servizi demografici
* Maria (Aurora Montano) – per i Servizi sociali
* Pietro Giampà – per il Settore Programmazione strategica e realizzazione nuove opere e Settore
* Manutenzione opere stradali ed infrastrutturali
* Gianfranco Pujia – per la Polizia locale
* Vincenzo Laganà- per il Settore economico-finanziario, precipuamente per il servizio Patrimonio.

Le attività che la squadra dovrebbe compiere saranno le seguenti: 
1) monitoraggio campo rom e degli insediamenti abusivi;
2) identificazione e censimento di tutti gli abitanti, compresi i minorenni;
3) controllo della situazione economico -patrimoniale di tutti i nuclei familiari, anche attraverso  l’ausilio dell’Agenzia delle Entrate e/o i Nuclei di Polizia tributaria;
4) sgombero e abbattimento immediato degli insediamenti abusivi;
5) sgombero e abbattimento dei container dei cittadini rom residenti a Lamezia Terme,aventi diritto alle misure agevolative per la risistemazione alloggiativa, la quale avverrà in modo graduale quale atto conseguente alle seguenti attività:5.1) controllo incrociato tra chi risulta residente a Scordovillo e contemporaneamente risiede in immobili aterp nelle zone “Ciampa di cavallo”, “San Pietro Lametino” e “Via degli uliveti” in cui sono note più occupazioni abusive per poi estendere il controllo sull’intero territorio lametino.Se occupanti immobili aterp si potrebbe procedere alla relativa assegnazione, con abbattimento del container, ove ricorrano i presupposti di cui alla L.R. n. 8/1995, comesuccessivamente modificata con L.R. n. 36/2013;5.2) individuazione soluzione abitativa alternativa che potrà avvenire, in via esemplificativa e nontassativa: a) individuando siti per nuova allocazione in campi autorizzati;b) stanziando un apposito fondo di bilancio comunale che consentirà di erogare un contributo perl’accesso all’abitazione in locazione (durata commisurata all’assistenza alloggiativa ove il comune sifa carico delle spese di conduzione dell’alloggio in Casi di di urgenza).Tali soluzioni alternative sono finalizzate ad una distribuzione sostenibile dei residenti nel campo di Scordovillo  e saranno oggetto di un percorso di integrazione sociale diretto all’accompagnamento all’abitare.c) firma di un atto di impegno al rispetto delle regole da parte dei nuclei familiari che saranno destinatari di interventi economici quale condizione per l’accesso ai contributi e verifica condizioni permanenza dei requisiti per i contributi erogati.
6) attivazione di percorsi di integrazione sociale, inserimento e scolarizzazione nonché di avviamento al lavoro con l’ausilio di associazioni di volontariato e parrocchie;
7) stipula di protocolli con altri enti e autorità qualora si renda necessario per l’espletamento delle attività riportate.  (f.t)

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