Cronaca

Operazione “Martingala”, ecco i 27 fermati dall’antimafia Reggina (NOMI)

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Nella maxi-inchiesta finisce anche la nota famiglia di imprenditori di Gioia Tauro dei Bagalà e Giorgio Morabito già coinvolti in “Cumbertazione”

Sono 27 le persone fermate nell’operazione denominata “Martingala”, inchiesta coordinata dalla procura distrettuale di Reggio Calabria. Gli indagati sono invece complessivamente 73.

I fermati Arconte Pierfrancesco cl. 1968, Argirò Roberto Simone cl. 1964, Barbitta Tindaro Giulio cl. 1983, Barrilà Pasquale cl. 1968, Canale Pietro cl. 1979 Cangemi Domenico cl. 1981, Caridi Carmelo detto Carmine cl. 1973, Chirico Antonino Carlo cl. 1969, Chirico Teresa cl. 1943, Crocè Pietrangelo cl. 1975, D’Agostino Domenico cl. 1985, Gallo Domenico cl. 1956, Lizzi Antonio cl. 1956, Mollica Maria cl. 1978, Morabito Giorgio cl. 1974 (domiciliari), Mordà Antonino cl. 1969, Mordà Domenico cl. 1942, Nicita Antonio cl. 1964, Nirta Bruno cl. 1948, Nirta Giuseppe cl. 1976, Pisitano Daniele cl. 1988, Pulitanò Giuseppe cl. 1973, Pulitanò Giuseppe cl. 1988, Rondò Ferdinando cl. 1974, Scimone Antonio cl. 1975

Gli indagati Bagalà Giuseppe cl. 1957, Bagalà Francesco cl. 1990, Barbario Antonio cl. 1973 (detenuto), Barbaro Pasquale cl. 1965 (detenuto), Barbieri Giorgio Ottavio cl. 1976, Bilardi Paolo cl. 1954, Bruzzaniti Francesco cl. 1979, Ceravolo Francesca cl. 1976, Ceravolo Serafina cl. 1972, Chiarello Rosa cl. 1966, Crapanzano Aldo cl. 1963, Cuzzilla Giuseppe cl. 1970, D’Agostino Francesco cl. 1946, Fusca Francesco Antonio cl. 1969 Fusca Giuseppe cl. 1972, Giordano Andrea Francesco cl. 1951, Iacopino Olga Stefania cl. 1970, Ierinò Antonella cl. 1967, Lombardo Fernanda cl. 1965, Marando Francesco Saverio cl. 1978, Mesiti Paolo cl. 1968, Mollica Rocco cl. 1996, Monardo Domenico cl. 1964, Monteleone Francesco cl. 1933, Mordà Domenico jr. 1996, Mordà Maria cl. 1964, Mordà Patrizia cl. 1964, Panetta Giuseppe cl. 1964, Peronace Cosimo cl. 1978, Perre Rocco cl. 1963 (detenuto), Polimeni Caterina Palmina cl. 1980, Popa Maria Cristina cl. 1993, Prochilo Caterina cl. 1973, Sansone Cosimo Antonio cl. 1971, Saraceno Mario cl. 1971, Saraceno Francesco cl. 1968, Scali Nico cl. 1963, Silvestro Giorgio cl. 1981, Surace Michele cl. 1957, Turiano Demetrio cl. 1963, Vadalà Angelo Vincenzo cl. 1977, Zangari Maria Luisa cl. 1983, Zurzolo Luciano cl. 1971.

Mandamento tirrenico. Un ulteriore filone dell’attività investigativa, approfondito dal Gico del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Calabria, ha riguardato le “prestazioni” che l’associazione guidata da Scimone – avvalendosi del complesso reticolo di imprese allo stesso riconducibili allocate sul territorio nazionale ed europeo (tra cui la società croata “Nobilis Metallis Doo” e quella slovena “B-Milijon, Trgovina In Storitve Doo”) avrebbe fornito alla famiglia Bagalà di Gioia Tauro ed a Giorgio Morabito, collegati alla cosca Piromalli. Tali imprenditori – spiegano gli investigatori – erano stati destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Cumbertazione”, condotta dal Reparto della Guardia di Finanza su delega della Dda di Reggio Calabria, “in quanto, quali imprenditori espressione della ‘ndrangheta, avevano agevolato gli interessi di quest’ultima nel settore degli appalti pubblici, costituendo, gestendo e di fatto infiltrandosi in un nucleo di oltre 60 imprese, sostanzialmente consorziate tra di loro, che governavano collusivamente le principali aggiudicazioni dei lavori pubblici nell’area della piana di Gioia Tauro, attraverso insidiose attività di turbativa delle relative aste”.

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