Cronaca

Prete mette incinta una ragazza costretta ad abortire, la storia di Francesca a “Le Iene”

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Il fatto successo a San Vincenzo La Costa in provincia di Cosenza. Il vescovo Nunnari le avrebbe consigliato di abortire, ma il suo legale annuncia una querela per diffamazione

La messa in onda era stata preceduta dalla denuncia della troupe aggredita dalla famiglia del prete. Nella serata di ieri, il servizio de “Le Iene” è stato mandato in onda facendo conoscere la storia del prete di San Vincenzo La Costa, in provincia di Cosenza, che avrebbe messo incinta una ragazza che si sarebbe trovata poi costretta a abortire. Il racconto della storia è stato accompagnato dalla testimonianza della giovane che si è detta “devastata” e “abbandonata da tutti” in paese. Secondo quanto raccontato dalla iena Valeria Castellana, il vescovo Salvatore Nunnari sarebbe stato al corrente della della vicenda e proprio lui avrebbe suggerito alla ragazza di abortire. 

Querela per diffamazione. Intanto monsignor Salvatore Nunnari ha annunciato attraverso il suo legale di fiducia Enzo Paolini la presentazione di una querela per diffamazione nei confronti dei responsabili de Le Iene e degli autori del servizio trasmesso nella puntata di ieri su Italia 1. “Non ho mai assecondato o discusso pratiche abortive”, ha dichiarato l’arcivescovo emerito di Cosenza, monsignor Salvatore Nunnari. Il servizio, nel quale le inviate de Le Iene parlano anche con monsignor Nunnari, contiene, secondo il legale dell’arcivescovo emerito “prospettazioni ed affermazioni che, per quanto riguarda monsignor Nunnari, non sono vere e appaiono gravemente lesive della figura dell’arcivescovo emerito di Cosenza”. “Nessun ruolo attivo ha svolto monsignor Nunnari nella vicenda in oggetto. Men che meno ha assecondato o discusso di pratiche abortive nelle circostanze oggetto del servizio. Altri elementi del servizio diffamatorio – conclude la nota del legale – saranno portati da monsignor Nunnari all’attenzione di diversi organismi competenti per le valutazioni e le determinazioni del caso”.

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