Cronaca

‘Ndrangheta, condannate 18 persone accusate di fare parte della cosca Santaiti

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Il gup di Reggio Calabria ha inferto oltre 90 anni di carcere ai presunti appartenenti al clan di Seminara. Due gli assolti dal giudice 

Il gup del Tribunale di Reggio Calabria ha condannato 18 persone accusate di essere legate alla cosca Santaiti di Seminara. Due invece le assoluzioni nella sentenza emessa nella tarda serata di ieri.

La sentenza Carmine Alvaro a 6 anni di carcere, Andrea Bonforte 8 anni e sei mesi, Angela Carbone 2 anni e otto mesi, Alessandro Condurso 1 anno, William Comi 8 anni e dieci mesi, Carmelo Forgione 3 anni, Emilia Forgione 1 anno e sei mesi, Giuseppe, Saverio Mammoliti 3 anni, Carmine Penna 12 anni, Antonino Romeo 8 anni dieci mesi, Carmelo Santaiti 2 anni, Demetrio Vincenzo Saverio Santaiti 2 anni, Massimiliano Santaiti 12 anni, Stefano Antonio Santaiti 12 anni, Vincenzo Mario Santaiti 5 anni, Giuseppe Zangari 4 anni di reclusione. Per otto imputati cade l’aggravante mafiosa. Per otto di loro è caduta l’aggravante mafiosa.
Assolti Carmelo Lisciotto  e Francesca Deni.

Le accuse L’inchiesta è stata coordinata dalla Dda di Reggio Calabria e condotta dalla Squadra Mobile reggina e dagli agenti del commissariato di Palmi. Un’indagine finalizzata alla disarticolazione del clan Santaiti di Seminara, specializzato nel traffico e dello spaccio di droga, di armi, estorsioni e furto di notevoli quantità di legname. Traffico di armi e di droga, estorsione, ricettazione e furto. Sono alcuni dei reati contestati a vario titolo alle 18 persone che hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato.