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Politiche 2018, Mns e Lega a Vibo. Alemanno: “Siamo stati svenduti da Renzi”

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Presentati i candidati di Camera e Senato in Calabria e nel collegio uninominale di Vibo Valentia. Wanda Ferro mette in guardia tutti da politiche e scelte clientelari

Dall’immigrazione alla sicurezza, passando per la necessità di creare lavoro soprattutto per gli italiani. I candidati del Movimento nazionale per la Sovranità, inseriti nelle liste della Lega, si sono ritrovati ieri sera al Sistema Bibliotecario Vibonese per presentare la propria proposta. Numerose le questioni posto sotto la lente d’ingrandimento. A cominciare dalla necessità di superare le politiche “fallimentari” del governo uscente, che ha
accettato di buon grado le direttive europee, responsabili “della distruzione della nostra politica economica”. Almeno secondo Gianni Alemanno, leader nazionale del Movimento per la Sovranità, lesto ad asserire che “un tema divenuto un problema, quello dell’immigrazione, può far saltare il sistema”. L’ex ministro dell’Agricoltura, poi, non ha esitato a spiegare le ragioni per le quali i sovranisti hanno scelto la Lega: “Perchè questa forza politica – ha tuonato – non ha mai votato la legge Fornero, nè il Fiscal compact ed oggi una garanzia rispetto al pericolo delle larghe intese, nelle quali hanno un peso specifico rilevante i poteri forti”. L’obiettivo è quello di “tornare a parlare un linguaggio chiaro su famiglia, vita e significato del matrimonio. Valori svenduti dal governo Renzi-Gentiloni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il capolista della Lega alla Camera Domenico Furgiuele: “Renzi – a suo giudizio – ha già tradito il Patto della Calabria. E non potrebbe essere altrimenti in una regione con la disoccupazione giovanile al 65%”.

In sala, con l’esponente della destra italiani, anche i candidati in Calabria e nel Vibonese, introdotti dall’ex senatore Francesco Bevilacqua, e la candidata nel collegio uninominale per tutto il centrodestra Wanda Ferro che ha toccato da vicino i temi della campagna elettorale sul territorio. “Ho trovato su questo territorio strade che non sembrano nè provinciali nè comunali – ha attaccato il consigliere regionale di FdI -, questo è un territorio abbandonato a se stesso”. Quindi ha ammonito: “Ho fatto un appello alle Asp e ai rispettivi dg di evitare pratiche clientelari in campagna elettorale e mi sorprende che qualcuno si ricordi soltanto adesso dei Lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, come non è possibile vedere al Parco delle Serre decine di persone in fila per incarichi elettorali”. A fargli eco le altre candidate della Lega.

“La sinistra – ha detto Emma Staine, candidata alla Camera – ha ridotto questo paese a un porto di mare aprendo le porte ai clandestini”. Dunque serve “un centrodestra unito – ha proseguito Tilde Minasi – pronto a dimostrare il fallimento di Oliverio che tutela solo interessi e poltrone”. Una coalizione pronta ad assumersi le proprie responsabilità perchè “il lavoro – ha chiosato Fausto De Angelis – non si crea con il Jobs act”.

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