Pitagorici raggiunti a tempo scaduto dalla squadra di Gasperini. L’illusione di staccarsi dalla zona retrocessione svanisce nel nulla
Un pareggio che sa di occasione persa il per il Crotone di Walter Zenga. Il match casalingo con l’Atalanta aveva offerto ai pitagorici l’opportunità di staccare il plotoncino di squadre relegate nei bassifondi della classifica, ma l’illusione è svanita a tempo scaduto. In un match condizionato dalla pesantezza del terreno di gioco per via delle cattive condizioni del tempo, le emozioni si sono vissute soprattutto nella ripresa. Poche le occasioni nell’arco dei novanta minuti.
Primo squillo dei calabresi al 17′ con Ceccherini che però non impensierisce Berisha. Il portiere albanese deve intervenire due minuti dopo su Nalini deviando in angolo. L’Atalanta si fa viva con Ilicic al 24′, ma il suo sinistro dai 25 metri non sorprende Cordaz. Anche la ripresa è senza particolari sussul
La ripresa sembra una replica di quanto visto nella prima frazione, con la gara che fatica a decollare. Le sorprese tutte nel finale: all’80’ palla in area Atalanta, sponda del neo entrato Ajeti e uscita difettosa di Berisha (forse tradito dall’acqua) con Mandragora che si trova al posto giusto al momento giusto. Sembra fatta, ma quasi allo scadere arriva il pari bergamasco: a deviare in rete Palomino su respinta di Cordaz
