Cultura & Spettacolo

Via libera della giunta regionale alla nuova legge regionale sul cinema

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L’obiettivo è quello di attrarre sul territorio regionale le produzioni nazionali ed internazionali e consolidare nel contempo il comparto audiovisivo locale

La Giunta regionale ha approvato la legge “Interventi regionali per il sistema del cinema e dell’audiovisivo in Calabria” ossia la nuova legge regionale sul cinema. Il testo di legge non trascura alcun aspetto della complessa filiera interessata e regola gli interventi regionali dalla formazione al cineturismo, dalla cura e attenzione per le sale cinematografiche e i cine-circoli agli operatori a diverso titolo impegnati nella filiera. L’obiettivo è quello di attrarre sul territorio regionale le produzioni nazionali ed internazionali e consolidare nel contempo il comparto audiovisivo locale, creando le condizioni per porre in essere delle progettualità nel lungo periodo.

“L’adozione della legge regionale sul cinema è la nuova tappa di un percorso – ha affermato il Presidente Mario Oliverio – iniziato con il risanamento della Film Commission e destinato a creare nuove visioni di sviluppo per la Calabria. Con la forza delle proprie tradizioni, del proprio paesaggio e lo slancio di una innovazione consapevole delle complesse dinamiche contemporanee”.

“Le ormai note statistiche dimostrano infatti che, annualmente è in costante crescita, l’incidenza del settore culturale nella produzione di ricchezza dei vari Paesi. Lo sviluppo del settore audiovisivo e cinematografico regionale è volto al compimento di tale parabola: la peculiarità del comparto permette la formazione di figure professionali molto diverse fra loro – sottolinea la nota – e caratterizzate da una elevata elasticità in quanto sono figure richieste non solo dall’intero settore culturale ma anche da settori attigui, particolarmente bisognosi di apporti innovativi e creativi; il settore è in grado di generare ricadute economiche dirette e indirette e incrementi occupazionali di notevoli dimensioni nel breve termine; inoltre è funzionale alla produzione di una rinnovata e innovativa comunicazione capace di trasmettere una nuova visione del territorio regionale e del patrimonio paesaggistico e culturale; non ultimo – closa nota – lo sviluppo del settore comporta una elevata attrazione e incoming di imprese nazionali ed internazionali sul territorio regionale”.