Cronaca

‘Ndrangheta, assolto il consigliere regionale Francesco D’Agostino: “Oggi giustizia è fatta”

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D’Agostino era accusato di intestazione fittizia di beni, di essere la testa di legno attraverso la quale il clan Gullace di Cittanova gestiva “Stocco&Stocco”

Il consigliere regionale Francesco D’Agostino è stato assolto dal gup distrettuale di Reggio Calabria. Il sostituto procuratore della Dda reggina aveva chiesto, per il noto imprenditore della Piana di Gioia Tauro una condanna a 3 anni di carcere. D’agostino, difeso dall’avvocato Guido Contestabile, era rimasto coinvolto del processo denominato “Alchemia”, un coinvolgimento che aveva portato il politico a dimettersi da vicepresidente del Consiglio regionale.

L’accusa D’Agostino era accusato di intestazione fittizia di beni, in pratica di essere la testa di legno attraverso la quale il clan Gullace di Cittanova gestisce la società “Stocco&stocco”, ditta leader nel settore. In un primo momento gli inquirenti chiesero per lui l’arresto che però, fu negato dal gip Barbara Bennato. Stando al capo di imputazione la ditta attiva nel settore della vendita all’ingrosso di gelati, prodotti ittici e alimentari sarebbe intestata fittiziamente al D’Agostino ma, di fatto sarebbe di Girolamo Giovinazzo detto Jimmy, e di Francesco Gullace. Una tesi che non ha retto al vaglio del giudice per l’udienza preliminare, davanti al quale si è celebrato il processo con il rito abbreviato.

Il comunicato di D’Agostino “Oggi giustizia è stata fatta – ha affermato -. Per me si chiude una parentesi orribile, che mi ha visto accusato di un reato gravissimo quanto inconciliabile con la mia attività imprenditoriale e con la mia condotta di vita. Dal 19 luglio del 2016 ho atteso questo giorno, riponendo la massima fiducia nella Magistratura, nella certezza che la verità sarebbe affiorata cristallina davanti all’analisi attenta della Giustizia. E così è stato. Oltre vent’anni di attività aziendale di altissimo profilo e quasi altrettanti di impegno politico genuino erano stati messi in discussione, anche con modalità che hanno ferito me, la mia famiglia, i miei collaboratori e tutta la gente che ha sempre creduto nel mio operato. Adesso si apre una nuova fase, nonostante le profonde ferite che non potranno mai essere cancellate. Intendo ringraziare i miei avvocati Giovanni Marafioti del Foro di Vibo Valentia e Guido Contenstabile del Foro di Palmi – ha proseguito Francesco D’Agostino – per la loro professionalità e la loro umanità. Ringrazio quanti mi sono stati accanto in questa fase difficile, la mia famiglia, i miei amici, i miei collaboratori che da anni contribuiscono alla crescita dell’azienda Stocco&Stocco. Ringrazio il gruppo politico “A Testa Alta”, in tutte le sue componenti, per il supporto incessante profuso in questo ultimo anno e mezzo. Nel momento delle accuse infamanti ho percepito la vicinanza e la solidarietà di tante persone per bene, e questo mi ha dato la forza per andare avanti. Nei prossimi giorni, a mente fredda, convocherò una conferenza stampa unitamente ai miei legali. Oggi – ha concluso – giustizia è stata fatta. La mia storia ha vinto contro ogni accusa”.