Cronaca

Associazione mafiosa e ricettazione, i carabinieri di Locri arrestano Antonio Cordì

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I militari del Gruppo hanno tratto in arresto un mammolese, denunciato otto persone e scoperto armi e marijuana in terreni demaniali 

Due persone arrestate, otto denunciate, armi, munizioni e refurtiva rivenute. Fine settimana pieno per i carabinieri del Gruppo Locri. Una vasta operazione di controllo del territorio che ha impiegato diversi militari e ha riguardato le aree più “sensibili” dei maggiori centri della locride, nonché rastrellamenti nelle aree rurali delle zone pre-aspromontane.

Gli arresti I carabinieri della stazione di Locri hanno arrestato Antonio Cordì, 31enne, appartenente all’omonima cosca di ‘ndrangheta, destinatario di un ordine di carcerazione in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. L’uomo deve scontare un residuo pena per associazione di mafiosa e ricettazione connessa ad attività mafiosa; i carabinieri della stazione di Mammola hanno arrestato Nicodemo Terlizzi, 48enne, destinatario di in ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura di Genova, dovendo scontare una pena per tentata truffa.

Le denunce i militari della stazione di Careri hanno denunciato P.G., 41enne di Pazzano, per guida in stato di ebrezza. L’uomo, sorpreso alla guida della propria autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti etilometrici; S.G., 81enne del posto, per inosservanza di pene accessorie. L’uomo, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato trovato fuori dalla propria abitazione in violazione degli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria; G.D., 21enne di Benestare, per inosservanza di pene accessorie. L’interessato, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, durante il controllo non è stato trovato in casa; i carabinieri della stazione di Locri hanno denunciato S.D.G., 52enne del posto, per detenzione abusiva di munizioni e furto aggravato. I militari, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rivenuto numerose cartucce per fucile e pistola detenute illegalmente nonché hanno accertato la manomissione del contatore dell’energia elettrica al fine di eludere i reali consumi di corrente; i carabinieri della Stazione di Platì hanno denunciato T.S., 47enne del posto, per detenzione abusiva di munizioni. Nel corso di una eseguita in un terreno agricolo di proprietà dell’uomo, i Carabinieri hanno rinvenuto un contenitore in vetro, abilmente occultato in un muro a secco, contenente cartucce per fucile detenute illegalmente; i carabinieri del Norm – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Roccella Jonica, hanno denunciato P.L., 36enne di Gioiosa Jonica, per ricettazione. L’uomo, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una motosega e un decespugliatore i quali, a seguito di accertamenti, sono risultati provento di furto in danno di un’azienda agricola di Caulonia. Il materiale trovato è stato restituito al legittimo proprietario; i carabinieri della stazione di Palizzi Marina hanno denunciato M.M.A, 21enne di origine marocchina, per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Il giovane è stato sorpreso alla guida di un autocarro in uno stato di alterazione psicofisica correlata con l’uso di cannabinoidi; i carabinieri della stazione di Brancaleone hanno denunciato B.R, 20enne del posto, per ricettazione. Il ragazzo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura provento di furto denunciato gli ultimi giorni dell’anno scorso alla Stazione di Bovalino. L’autovettura è stata sequestrata.
Infine:

Marijuana e armi I carabinieri della stazione di Brancaleone, nel corso di un rastrellamento effettuato in un terreno demaniale in via Milite Ignoto, hanno rinvenuto un sacchetto in plastica contenente oltre 100 grammi di marijuana suddivisa in dosi, occultato tra la fitta vegetazione, mentre i militari della stazione di Gioiosa Jonica, durante un rastrellamento in contrada Abate hanno rinvenuto, occultate tra la fitta vegetazione, una carabina cal. 22 e un revolver cal. 44 quest’ultimo con matricola punzonata.

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