Politica

Elezioni politiche, i piccoli partiti e le candidature. Liberi e uguali: è “rivolta” contro Stumpo

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Giorni decisivi per arrivare a definire il quadro dei pretendenti ad un seggio parlamentare. Tensione alta nei piccoli partiti che vedono gli spazi sempre più restringersi

Il tempo stringe in vista della presentazione delle candidature per le prossime elezioni politiche. Pochi posti, molti i papabili candidati. C’è da far quadrare il cerchio e non è affatto semplice. 

A far parlare di sè, in questa fase, sono anche e soprattutto i piccoli partiti. Temperature altissime in Liberi e Uguali dopo che si è diffusa la notizia secondo cui Nico Stumpo vorrebbe capeggiare i due listini proporzionali alla Camera e forse pure quello al Senato. Contro una tale decisione si è aperta una vera e propria rivolta interna. Sinistra Italiana, infatti, ha votato come capolista al Senato nel collegio plurinominale Angelo Broccolo. Circola pure il nome di Anna Falcone. Si osserva con attenzione ogni movimento del presidente della commissione regionale antimafia Arturo Bova. E poi c’è Antonio Lo Schiavo, vicino a Roberto Speranza sul quale Mdp sta facendo un pressing significativo affinchè dia la propria disponibilità a candidarsi nel collegio uninominale. Disponibilità che potrebbe non arrivare se i vertici di Leu, senza pensare alle dinamiche politiche territoriali, imponessero da Roma i candidati nelle quote proporzionali. La “rivolta” si sta infatti estendendo a macchia d’olio, in tutte le province, da Cosenza a Reggio, passando per Vibo e Catanzaro.

Vari i papabili anche nel Partito socialista che ha messo in campo una lista con Verdi e Area Civica. Il Psi ha chiesto visibilità al Pd in Calabria attraverso un colegio dove piazzare i propri dirigenti. Si parla dels egretario regionale Luigi Incarnato che deve però fronteggiare la concorrenza di Giuseppe Aieta. 

Civica popolare di Beatrice Lorenzin, rimasta fedele al Pd, in Calabria può contare sul senatore uscente Nico D’Ascola in corsa per il collegio uninominale di Reggio, ancora da decidere se alla Camera o al Senato. 

La quarta gamba proverà a chiudere il cerchio già nelle prossime ore. In pole position c’è il parlamentare uscente Pino Galati che però potrebbe trovare spazio in altre regioni, lasciando campo libero a Franco Talarico. Tra gli altri nomi, quelli di Luca Morrone, Giuseppe Raffa e Anna La Rosa.