Economia & Società

Vigili del fuoco, l’impegno dell’Usb e la lotta per i diritti dei precari

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Il coordinatore regionale Silipo fa il punto sui risultati raggiunti e su quanto ancora c’è da fare: noi unico sindacato rappresentativo

Se una lotta c’è in campo per i precari è quella dell’Usb. Parola del coordinatore regionale Giancarlo Silipo che fa il punto sull’impegno del sindacato e va avanti in questa lotta per i diritti dei lavoratori precari. “Dopo la grande vittoria arrivata dalle piazze italiane, grazie a tutti i lavoratori precari dei Vigili del fuoco che hanno aderito unicamente all’Unione sindacale di base – spiega -, e che giorno dopo giorno non hanno mai fatto una lotta di palazzo con baci, abbracci e selfie di rito, ecc.., ma hanno lottato con purezza facendo altissima ‘resistenza’ e con la durezza e la tenerezza dei propri cuori assieme all’unico sindacato ‘rappresentativo’ dei precari Vigili del fuoco (senza far pagare nessuna tessera ai precari – una scelta a livello nazionale perché Usb Vigili del fuoco, non chiede soldi a chi è già in uno status da precario) nel Cn Vigili del fuoco, che è rimasta da “sola”, lottando contro tutto e tutti, rimanendo sempre dalla parte dei precari di codesto comparto. Dopo la promulgazione sulla Gazzetta ufficiale del 29 dicembre scorso, che immette nella nuova Legge di Stabilità (e dei prossimi anni) la stabilizzazione di tutto il personale precario Vigili del fuoco. Oggi – incalza – l’Usb Vigili del fuoco per l’ennesima volta ha coinvolto tutti i lavoratori, rendendoli partecipi e accogliendo tutte le loro osservazioni per produrre: ‘la bozza di decreto (che dovrà essere emanata dal ministero dell’Interno rispecchiando i requisiti della G.U.) per i criteri di selezione dei titoli e delle prove professionali al fine di redigere la graduatoria per l’assunzione e la stabilizzazione del personale precario VV.F. in riferimento alla G.U. del 29/12/2017 – legge 27 dicembre 2017, n. 205 (bilancio di previsione dello stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018 – 2020)”.

Obiettivi e risultati. Insomma, una bozza che è stata messa a disposizione di tutti. “Nella stessa bozza – prosegue – tutti i lavoratori assieme esclusivamente a questa organizzazione sindacale, hanno proposto quanto segue per le prove tecniche professionali per lo stilamento di un’equa e giusta graduatoria cominciando proprio da: ‘Turni di servizio effettuati da discontinuo per ogni singolo giorno di servizio prestato nelle centrali e distaccamenti periferici del Contratto nazionale dei Vigili del fuoco; carico familiare; servizio militare prestato presso il corpo nazionale dei Vigili del fuoco; servizio militare prestato presso E.I. o altri corpi militari dello Stato; servizio civile prestato presso il corpo nazionale dei Vigili del fuoco; servizio civile prestato presso altri enti pubblici o privati; attestato di alto rischio rilasciato dal Cn Vvf esclusivamente al personale Discontinuo (Punto n. 6 della Risoluzione Fiano – uno dei tanti punti raggiunti e conquistati esclusivamente da Usb Vvf con la Risoluzione Fiano); patenti e l’attestazione scolastica partendo dalla licenza media e finendo alla laurea. La prova fisica e tecnica è stata denominata ‘circuito professionale tecnico del C.n.Vv.f.’ che prevede: ‘montaggio completo della scala italia; passaggio su trave alta 120 cm., larga 10 cm., lunga 5ml; lancio della manichetta con innesto della ‘lancia’ e raccolta della manichetta; espletamento di minimo 3 trazioni; capacità natatorie (espletamento in 2 minuti, di un’andata ed un ritorno in stile libero, in una vasca da 25 metri) ed infine la corsa piana di 400 metri da percorrere nel tempo massimo di 2 minuti’. Definizione della graduatoria: al fine di definire la graduatoria finale, in caso di “Ex aequo” dei titoli e delle prove, vale la maggiore età anagrafica”.

Le proposte. Inoltre, Silipo evidenzia come “Usb ha proposto a gran voce e pretende che tutti coloro in posizione utile nella graduatoria, che non supereranno le varie prove fisiche del ‘Circuito professionale tecnico del c.n. Vv.f.’, vengano transitati nelle attività di supporto attraverso la reinternalizzazione dei servizi, che va addizionata alla graduatoria del personale che non ha raggiunto i parametri emanati e promulgati dalla G.U.. In attesa di convocazione e appena formato il nuovo Governo, l’Unione sindacale di base dei Vigili del fuoco – conclude – rivendicherà quanto scritto, perché il volere dei lavoratori deve essere tutelato e difeso con i denti, rivendicherà tutti gli anni di lotte vissuti fino ad ora, perché gli avvelenatori sono pronti a colpirci alle spalle, poiché non appena vedono un profitto non fermano le loro macchinazioni ed è proprio allora che noi tutti dobbiamo fare del nostro meglio per contrastare questi influssi negativi, che rallentano il raggiungimento completo del nostro obiettivo. Dobbiamo essere i motivatori di noi stessi e non mollare fino alla fine, perché ormai la sconfitta di chi millanta è alle porte”.